Vela: Team New Zealand non lascia la Coppa America

La delusione derivante da un risultato negativo, soprattutto quando si arriva davvero vicini alla meta, può portare pensieri negativi nella mente di chi esce sconfitto. Quando poi i sacrifici economici fatti sono grandi, la voglia di mollare aumenta esponenzialmente. Lo stato d’animo di Grant Dalton, marinaio-manager neozelandese che si è occupato del reperimento dei fondi necessari a sostenere le ingenti spese di partecipazione alla Coppa America di vela di quest’anno, dopo la sconfitta con Oracle lo ha portato a dichiarare che non avrebbe più fatto attività di fundraising a favore del team di New Zealand. Troppe le spese, non commisurate ai risultati ottenuti (che vista la tradizione velistica del paese “kiwi” non possono essere diversi da una vittoria).

Ieri però qualcosa è cambiato: all’arrivo dell’equipaggio capitanato da Dean Barker, centinaia di persone si sono ritrovate sul molo di Auckland ad accogliere i loro beniamini. Nessuno si sarebbe aspettato un accoglienza del genere, ma evidentemente la sconfitta non ha scalfito l’apprezzamento della gente nei confronti di un team che, come ammesso dal ministro dell’economia Steven Joyce, ha suscitato sentimenti positivi nelle persone che lo hanno seguito durante l’avventura della Coppa America 2013. Tutti si sarebbero aspettati il ritorno a casa del trofeo, è inutile nasconderlo, ma il modo in cui Barker e gli altri hanno affrontato la sconfitta (con dignità e a testa alta) sono serviti a far guadagnare loro una grande ammirazione.

“Lo so che siamo andati a San Francisco per vincere il trofeo, e che non ce l’abbiamo fatta. Ma visti i messaggi di supporto, la forza delle emozioni e le belle parole che molti di noi hanno ricevuto non ringrazieremo mai abbastanza la gente, e questo ci da la forza di andare avanti” ha affermato Barker.

Proprio per questo motivo il ministro dell’economia, intervistato dal al New Zealand Herald ha dichiarato l’intenzione di sostenere la squadra per la Coppa America di vela del 2014: “Il Governo e il Paese intero saranno al fianco del team per partecipare alla prossima sfida“, afferma Joyce, invitando Dean Barker a mettersi subito a lavoro perchè “c‘è tanto da fare. Bisogna lavorare a una proposta al più presto, e ci lavoreremo insieme“. Alla prossima sfida però verrà meno la presenza di Grant Dalton che, dopo due edizioni di Coppa America, vuole tornare al suo vecchio amore: la Volvo Ocean Race.

Foto: www.nzherald.co.nz

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