Fotografia: 175 anni di storia

175 anni fa, nel gennaio del 1839 nasceva il più grande mezzo artistico capace di raffigurare e fissare le più svariate immagini del mondo che ci circonda, una delle grandi invenzioni del diciannovesimo secolo, strumento di comunicazione fondamentale: la fotografia.

La fotografia nel tempo ha assunto diverse funzioni: la raffigurazione del paesaggio, dell’architettura, dei cambiamenti culturali. Un un ruolo fondamentale lo ha assunto nello sviluppo del giornalismo e in particolare del reportage, e grazie all’aiuto della tecnologia è riuscito a catturare immagini perfino dallo spazio.

Anche mezzi e modi in cui le immagini vengono impresse sono cambiati notevolmente nel corso di 175 anni: dalle grandi scatole di legno rette da robusti treppiedi fino alle moderne fotocamere digitali, dal bianco e nero ai colori.

Per poter conoscere e capire le evoluzioni della fotografia è necessario però qualche accenno alla storia di essa: alle origini della fotografia c’è l’antica scoperta del fenomeno ottico della camera oscura, tutt’oggi utilizzata negli apparecchi fotografici. Questa scoperta riguarda la proiezione di un’ immagine capovolta quando la luce filtra da una fessura all’interno di uno spazio chiuso.

Inizialmente però la fotografia non era un fenomeno di massa in quanto le macchine fotografiche erano apparecchi grandi e pesanti che dovevano contenere le lastre utilizzate per imprimere le immagini. Fu nel 1888 con l’invenzione dell’odierno rullino e con l’avvento della Kodak, famoso marchio che produceva inizialmente fotocamere di legno di piccole dimensioni nelle quali la pellicola era già presente, che la fotografia divenne un fenomeno di massa.

Dopo esser diventato fenomeno di massa, la fotografia ha raggiunto il campo del giornalismo. I giornali iniziarono a pubblicare di fianco al testo l’immagine ad esso riferita. Da quel momento le fotografie divennero parte integrante degli articoli di giornale. A volte essa riesce a sostituire completamente il testo, raccontando la storia al posto del testo stesso. Ciò accade spesso in rete, con la photogallery, il cui compito è proprio quello di raccontare una storia.

Tornando alla storia, e proseguendo a tappe, si arriva ai tempi odierni, all’uso delle fotocamere digitali. L’uso diffuso del computer ha permesso infatti la digitalizzazione di esse, portando il rullino quasi a scomparire dalla circolazione.
La digitalizzazione della fotografia ha permesso di superare la sola raffigurazione delle immagini, portando alla possibilità di modificarle, di migliorarle, di falsificarle, di cambiarne colori e sfumature. Non solo, da parecchi anni ormai anche attraverso i telefoni è possibile immortalare momenti e paesaggi. E lo sviluppo di applicazioni per telefoni, tra cui la più famosa Instagram, permette ora la modifica di esse anche tramite i cellulari.

Dal 1839 ad oggi la fotografia ha vissuto insomma un’evoluzione sorprendente sia nei mezzi che nei modi di fotografare, rimanendo sempre però il mezzo principale per memorizzare, ricordare e raccontare.

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