Ritorno al Futuro 2: alcune invenzioni sono divenute realtà già prima del 2015

È di nuovo tempo di raduno per i fan di Ritorno al futuro. L’appuntamento è fissato per il 23 ottobre 2013. In quell’occasione ritroveremo sul grande schermo, in altissima definizione e in versione rimasterizzata, il secondo capitolo di una delle saghe di maggior successo nella storia di Hollywood. Dopo l’esperimento positivo della riedizione del primo episodio della trilogia cult di Robert Zemeckis con Michael J. Fox, la Nexo Digital ha infatti deciso di riproporre anche Ritorno al futuro – parte II, uscito in Italia nel 1989.

Dopo il salto all’indietro nel passato, nel secondo capitolo di Ritorno al futuro, “Doc” Emmet L. Brown (Christopher Lloyd) e Marty McFly andranno avanti nel tempo per evitare alcuni spiacevoli avvenimenti che coinvolgeranno i figli di Marty. Per la precisione i nostri protagonisti approdano con la mitica DeLorean nella Hill Valley del 21 ottobre 2015, in quello che per loro rappresenta il futuro ma che per noi, oggi, nel 2013, è diventato praticamente il presente.

“Strade? Dove andiamo noi non ci servono strade!”. Con ogni probabilità, a due anni da adesso, le automobili non solcheranno ancora i cieli del mondo, i fax non esisteranno ormai più, l’industria tessile sarà ancora molto lontana dal’inventare vestiti auto-asciuganti, gli skateboard non fluttueranno, le scarpe non si allacceranno da sole e la pizza anziché reidratandola si cuocerà ancora alla vecchia maniera. Ma la visione di Robert Zemeckis del 2015 oltre che piuttosto entusiasmante, col senno di poi è stata anche abbastanza lungimirante. Difficile perdonargli l’assenza nel film di alcune diavolerie dell’era moderna come computer, cellulari e internet, del resto molte delle ‘strane’ tecnologie usate da Marty e Doc, nel 2013 sono già divenute realtà. Noi ve ne proponiamo alcune:

Videofonia
In Ritorno al Futuro 2 il Marty del 2015 riceve video chiamate su un enorme schermo televisivo. Oggi abbiamo Skype e iChat. Ci basta un computer, uno smartphone o un tablet collegato a internet ed ecco che possiamo vedere e parlare in tempo reale con chiunque da un capo all’altro del mondo.
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Biocarburante
Per alimentare la DeLorean del futuro Doc Brown utilizza materia organica in un reattore domestico Mr. Fusion. Le automobili ‘a spazzatura’ sono ancora un miraggio oggi , come i reattori a fusione domestici, ma l’uso del compost per generare energia pulita esiste, ed è altrimenti noto come biogas.
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Pagare senza contanti
Chissà se Jack Dorsey l’idea dello Square non l’abbia avuta guardando Ritorno al futuro 2; Nel film bastava un’impronta digitale per autorizzare pagamenti, nel 2015 non saremo ancora arrivati a quel punto ma nel “nostro” futuro in pochi clic si può comunque trasferire soldi o comprare nei negozi online, e senza muoverti da casa.
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Hologram & 3D
L’Holomax non è una tecnologia così avanzata e commercializzata come nel film, non ci sono fauci di squali che sbucano fuori dallo schermo verso di noi, anche se abbiamo lenti da vista che ce lo fanno sembrare. Ma su una cosa Ritorno al futuro 2 non si sbagliava: il 3D ormai è di uso comune, e chissà che nel 2015 non ci sarà bisogno nemmeno degli occhiali.
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Giocare senza mani
“Vuol dire che devi usare le mani? Come un giocattolo per bambini” dice un giovane Elijah Wood quando Marty gli mostra come usare un videogioco Arcade degli anni ’80. Nel nuovo modo “cool” di giocare del futuro di Zemeckis le mani non servono. Ne sa qualcosa chi ha una Xbox dotata di Kinect
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