Arriva Roberto Benigni al 61esimo Festival della Canzone Italiana. Sul palco dell’Ariston, il regista e attore toscano si presenterà in occasione della celebrazione sanremese all’Unità d’Italia ripercorrendo a modo suo, le genesi e il significato dell’Inno di Mameli. Secondo ultime indiscrezioni, il noto Benigni, dovrebbe comparire intorno alle 22 e 30, arrivando poco prima della sua esibizione.
Intanto in trepidazione e con il dubbio darive satiriche o meno, smentite dall’organizzazione sanremese, non ci facciamo trovare ‘impreparati’ sul testo dell’Inno di Mameli.
Fratelli d’Italia,
l’Italia s’è desta,
dell’elmo di Scipio
s’è cinta la testa.
Dov’è la Vittoria?
Le porga la chioma,
che schiava di Roma
Iddio la creò.
Stringiamoci a coorte,
siam pronti alla morte.
Siam pronti alla morte,
l’Italia chiamò.
Stringiamoci a coorte,
siam pronti alla morte.
Siam pronti alla morte,
l’Italia chiamò, sì!
Noi fummo da secoli
calpesti, derisi,
Uniamoci, uniamoci,
l’unione e l’amore
rivelano ai popoli
le vie del Signore.
Giuriamo far libero
Dall’Alpe a Sicilia,
Dovunque è Legnano;
Ogn’uom di Ferruccio
Ha il core e la mano;
I bimbi d’Italia
Si chiaman Balilla;
Il suon d’ogni squilla
I Vespri suonò.
Stringiamoci a coorte,
siam pronti alla morte.
Siam pronti alla morte,
l’Italia chiamò, sì!
Son giunchi che piegano
Le spade vendute;