Le fotografie attraversano un percorso di scoperta, dove si evince l’animo delle persone che sono state immortalate dall’obiettivo del fotografo. Tutte sempre sorridenti e gioiose, ciò che si affaccia dalle immagini riflesse dalla pellicola, è lo stato in cui il paese e gli abitanti si trovano, come se la rivoluzione fosse appena iniziata e come se il tempo si fosse fermato.
Gli occhi di queste persone affascinano rompendo l’obiettivo e colpendoti a migliaia di chilometri di distanza. Un omaggio del fotografo a questa terra lontana e soprattutto alla sua popolazione.
Il fotografo Mimmo Ricatti non è nuovo a questo genere di esperienze, già nel 2005 ha realizzato un reportage in Andalusia. Nel 2009 ottenne un posto nel calendario della Kodak riportando uno tra le fotografie migliori scattate da un fotografo italiano, ma in quello stesso anno ha realizzato anche un altro servizio in Thailandia chiamato” Sguardi dell’Est”. L’aver ricercato immagini spettacolari nella terra di Cuba, l’ha ricoperto anche del Premio Scattolin nel 2011.
Negli anni questo fotografo ha segnato ed evidenziato un suo personale e specifico stile, e questo si potrà visionare e intuire proprio da questa mostra fotografica spettacolare.