La squadra di Cavasin non ha disputato una bella partita: la tensione e l’importanza del match hanno condizionato le gambe e soprattutto la testa dei giocatori. Il tecnico è felice solo per la conquista dei tre punti: “Era una partita molto particolare e mi aspettavo una sfida brutta. Quando c’è così tanta tensione e pressione alcuni giocatori ne risentono. Abbiamo segnato ma abbiamo anche sofferto fino alla fine”. Non contava il bel gioco, ma assicurarsi la vittoria.
Ora la squadra dovrà affrontare le prossime quattro sfide con la massima attenzione e soprattutto con la cattiveria necessaria di chi vuole veramente rimanere in Serie A. La Sampdoria deve ritrovare la convinzione nei propri mezzi e la fiducia in se stessa. Cavasin ha davanti un duro lavoro, i giocatori non sembrano seguirlo del tutto , in campo regna la paura e son sembrati smarriti. I blucerchiati sono passati dalla possiible qualificazione al tabellone principale di Champions League, all’incubo della Serie B. Le cessioni di Cassano e Pazzini hanno indebolito la squadra e i giocatoti acquistati per sostituirli, Maccarone e Macheda, hanno deluso le aspettative.