Le misure previste sarebbero di grande importanza per l’economia: si va dal credito d’imposta al 90% per i contributi alla ricerca da parte delle imprese, al varo di un nuovo piano casa, che eviti gli intoppi con le regioni del precedente piano, inabissatosi tra le ostilità degli enti locali, alla creazione di distretti “balneari”, con previsione di una burocrazia molto snella per le zone turistico-balneari, in confornità alle possibilità normative offerte da Bruxelles; in forse la liberalizzazione delle assicurazioni e della distribuzione dei carburanti (anche questi tentennamenti sottolineano la politica di stampo dirigista e “socialista” del Ministro Tremonti, lontano dalla concezione liberale di un governo di centro-destra).
Infine, tra le altre misure rilevanti, la possibilità di opzione, per chi vanta un credito fiscale, tra la richiesta di rimborso e la compensazione con altri debiti verso il fisco, per regolarne le posizioni.