Se infatti da una parte si schierano coloro che hanno apprezzato la cover ed il tributo ad un brano simbolo di un intero genere musicale e di intere generazioni, dall’altra in molti hanno accusato la cantante di aver perfino profanato i Nirvana e la musica di Kurt Cobain.
Certamente Miley Cyrus non è la prima a cimentarsi in un’impresa così rischiosa, basti ricordare la cover dello stesso brano eseguita al pianoforte da Tori Amos, che però è consacrata anche lei come un’icona del rock e della musica cantautorale anni Novanta.
Le accuse rivolte a Miley riguardano innanzitutto l’interpretazione, giudicata scarsa e scadente dai fan dei Nirvana, ma anche di aver così trasformato la canzone in un semplice brano pop, privandolo di tutte le connotazioni e di tutti i significati che lo rendono un simbolo dei Nirvana, e che a loro volta fanno dei Nirvana la rappresentazione di rabbia e frustrazioni giovanili per una generazione definita “senza futuro”. Chissà se dopo questa esperienza, la Cyrus deciderà di dare nuovamente spazio alle proprie ambizioni da rocker.