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Categorie: News

Emergenza rifiuti, il miracolo c’è ma non si vede

Published by
Bruno De Santis

In un periodo in cui la flessibilità regna sovrana e i contratti di lavoro hanno quasi tutti durata limitata non può sorprendere che anche i miracoli siano a tempo determinato. È quello che è successo a Napoli dove il miracolo c’è stato ma i suoi effetti già non si vedono più. A farlo non è stato San Gennaro (lui forse lo avrebbe fatto a tempo indeterminato) ma il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi che ieri è tornato a parlare dell’emergenza rifiuti che sta attanagliando il capoluogo campano sottolineando come la situazione attuale non sia responsabilità del governo centrale e in risposta a chi (come Bersani) nel vedere le strade ancora piene di rifiuti domandava dove fosse finito il ‘miracolo di Berlusconi’, ha dichiarato: “Vorrei dire che non è vero che il governo italiano e in particolare il presidente Berlusconi non hanno compiuto un miracolo, il miracolo fu fatto e in quella situazione noi lasciammo Napoli pulita indicando cosa le amministrazioni locali avrebbero dovuto fare e che non hanno fatto. Il problema il governo lo risolse, ricordate i cartelli ‘Silvio santo subito’? Credo che fu davvero un miracolo”.  Dopo il miracolo, la promessa: “Lunedì arriveranno i nostri militari a Napoli, visto che si sono ricreati cumuli di spazzatura – ha promesso il premier – Dall’inizio della prossima settimana saranno in campo 170 uomini in campo che potranno contare su 73 mezzi per far ritornare Napoli ad essere una città civile”.

Miracolo che c’è stato quindi anche se è evidente che è stato a tempo determinato perché a Napoli il panorama sembra non cambiare mai: cumuli di spazzatura, proteste, incendi. Anzi la situazione non sembra poter migliorare, visto che la discarica di Chiaiano, l’unica che al momento riesce a far respirare la città, è stata in parte sequestrata dai Carabinieri del gruppo Tutela ambiente nell’ambito di un’indagine su presunti infiltrazioni del clan dei Casalesi. La Procura sospetta che la discarica sia stata fatta utilizzando materiale scadente e che quindi sono sia adeguata all’uso. Un problema che si va ad aggiungere alla capienza limitata della discarica che sarà completamente satura entro fino giugno creando ancora maggiori difficoltà alla popolazione.

Al momento le stime ufficiali parlano di circa 2000 tonnellate da smaltire, con le zone Bagnoli, Fuorigrotta e Vicaria-San Lorenzo che subiscono i maggiori disagi. Difficoltà che dovrebbe iniziare a diminuire da lunedì con l’arrivo dell’esercito, per un nuovo miracolo napoletano: un miracolo che si spera non sia, anche questa volta, a tempo determinato.

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Bruno De Santis