In un momento come questo, e per un Paese come l’Italia, ricevere una promozione così ufficiale e netta della situazione finanziaria non è cosa che si vede spesso. Ieri, in conferenza stampa, insieme ai ministri Gelmini e Sacconi, Tremonti era soddisfatto e sorridente come poche volte lo abbiamo visto in questi anni. Il ministro ha affermato che l’Italia era stata promossa, in particolare l’OCSE ha dato un giudizio molto positivo su alcune misure adottate dal governo Berlusconi negli ultimi due anni, quali la riforma universitaria e quella delle pensioni.
L’istituto di Parigi non ha mancato di invitare l’Italia a percorrere questa strada, tenendo sempre a posto i conti, e cercando di effettuare quelle riforme strutturali, che rilancino la produttività, necessaria alla crescita, e a intraprendere un piano di liberalizzazioni.
Il giudizio di ieri dell’OCSE rappresenta non solo una promozione sul piano strettamente finanziario, ma fornisce una diversa interpretazione di riforme, come quella dell’università, che sono state al centro di polemiche inaudite nei mesi scorsi.
Non è un caso, infatti, che la stessa Maria Stella Gelmini era ieri evidentemente contenta dell’annotazione sulla sua riforma, che in un solo attimo ha fatto da contraltare alle tante critiche che non avevano trovato un’adeguata difesa da parte dello stesso mondo accademico ed economico, in generale.