Anche un aspetto prettamente geografico è risultato molto rilevante in questa indagine. Da quanto risulta si legge di più al Nord, dove secondo l’indagine svolta il 54% della popolazione dai 6 anni in su ha letto almeno un libro nell’ultimo anno. Al Centro si scende ad un 50,6%, mentre nel Sud si tocca quota 34,5% e nelle isole quota 36,9%. A quanto pare poi, nelle grandi città si legge di più, nonostante si pensi comunemente il contrario: si passa dal 57,4% nei Comuni centro dell’area metropolitana fino al 40,1% nei Comuni più piccoli, da 2000 abitanti.
Nell’interesse per la lettura conta molto anche il titolo di studio. Tra i laureati è stata calcolata una percentuale di lettori dell’80,1%, tra gli impiegati il 69,2%, fra gli imprenditori e liberi professionisti il 67,3 e il 66% fra gli studenti. Nonostante ciò, fra la popolazione solo il 15,1% ha letto 12 o più libri, mentre il 44,3% ne ha letti solo da 1 a 3 nell’ultimo anno.
Un ultimo dato importante che si può estrapolare dall’indagine è che avere una grande biblioteca in casa stimola la curiosità dei lettori più giovani, che sono spinti quindi a leggere di più. Secondo l’Istat, infatti, tra i bambini e ragazzi fra 6 e 14 anni che vivono in una casa dove ci sia una biblioteca di almeno 200 libri la percentuale di lettori sale al 78,1% ed invece scende al 23,6% fra i bambini che non possono usufruire di una raccolta di libri in casa.
Potete consultare le tabelle riassuntive dell’indagine agli indirizzi: http://canali.kataweb.it/kataweb-consumi/la-lettura-di-libri-in-italia/ e http://canali.kataweb.it/kataweb-consumi/21798/