Ed è alla soglia dei quarant’ anni che le carte si mischiano, il reale diventa sogno e la vita sembra avere un significato del tutto inespresso. In un deserto di emozioni e di risposte vaga l’ anima perduta di Jack (Sean Penn), che cerca di capire il significato del suo percorso.
E’ una storia davvero complessa quella alla base del nuovo film di Terrence Malick intitolato “The Tree Of Life“. Una storia di riflessione e di viaggio interiore, intima ma allo stesso tempo fortemente espressiva. Un’ opera attesissima curata in ogni minimo particolare da un filmmaker che, proprio per dare il meglio di sè in ogni suo lavoro, ha preferito la qualità alla quantità.
“The Tree Of Life” segna il quinto capitolo della personale saga cinematografica firmata Malick. L’ ultima volta in cui lo vedemmo alle prese con una macchina da presa fu il 2005 per “The New World – Il Nuovo Mondo“, e adesso, con due anni di ritardo sulle aspettative, arriva nuovamente nelle sale con un progetto innovativo.
Chi è alla ricerca di un film profondo, dall’ impatto visivo particolare e dalle emozioni assicurate, potrebbe preferirlo alle altre uscite della settimana. Presentato al Festival di Cannes, il film ha inspiegabilmente ricevuto numerosi fischi alla proiezione stampa, mentre sembra aver commosso e toccato gli animi più poetici.