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Ballottaggi Amministrative: la sconfitta del centro-destra si fa pesante! Ecco quali sono i principi che hanno trionfato

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Giancarlo Sali

Il 30 Maggio sarà ricordato come una delle date nelle quali il consenso di Berlusconi e del centro-destra in Italia, ha raggiunto il picco minimo. Il risultato, pur trattandosi di elezioni amministrative, è indiscutibile: Milano, Napoli, ma anche Cagliari, Trieste ecc., sia dove in passato governava il centro-destra che dove il centro-sinistra aveva governato commettendo degli errori marchiani, la situazione non ha comunque affatto sorriso al Cavaliere.

Ma di risultati, cifre precise, o dichiarazioni post-elettorali potrete leggere, sia qui su BlogLive che altrove, quanto vorrete, io desidero quindi soffermarmi su quali principi hanno trionfato in queste elezioni.

Si badi bene che chi scrive riporta solamente un messaggio chiaro degli elettori, non entrando nel merito se tali questioni siano condivisibili o meno.

1) Gli italiani non credono più in Berlusconi, ma chiedono un governo forte, retto da numeri consistenti ed interessi comuni capace di adottare scelte coraggiose.

2) Nel centro-sinistra si è stufi di un moderatismo di circostanza e vengono premiate scelte forti, solo all’apparenze estremistiche, ma in realtà necessarie per dare una svolta al Paese che da troppo tempo viene rinviata: legalità (Italia dei Valori di Di Pietro), politiche sociali ed ambientali intense (Sinistra Ecologia e Libertà di Vendola).

3) Le derive neo-razzistiche non trovano più presa nella mentalità degli elettori, neanche al Nord o in città come Milano, dove si pensava il contrario.

4) La gente è stufa di sentir parlare di coppie di fatto, ma vuole garanzie su un qualcosa di vitale importanza che viene prima di qualsiasi discorso del genere: lavoro, salari, stabilità finanziaria, diritto allo studio, diritto alla casa ecc. Inutile mettere sul piano morale-religioso un qualcosa, se non si dà libertà di scelta alle persone (non ci si sposa il più delle volte non perché si voglia rimanere coppia di fatto, ma perchè i giovani italiani non hanno né un lavoro stabile, né una casa e sono costretti a restare dai genitori). La politica deve perciò occuparsi di questi temi subito ed in maniera quantomeno decente!

5) La maggioranza degli italiani, che non è “ricca” e che quindi andrebbe considerata, ha compreso che da una certa classe politica (sia di destra che di sinistra ) potrà difficilmente ricevere un feedback giusto, per questo ha deciso di premiare determinati partiti “piccolini”.

 

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Giancarlo Sali