Il nuovo album vede il cantautore americano tornare ad utilizzare una band, dopo aver registrato gli ultimi due lavori a suo nome completamente da solo. Il risultato è uno dei dischi più ispirati del cantautore, che si collega direttamente all’ultimo LP inciso a nome Pedro the Lion, Achilles’ Heel, uscito nel 2004.
Cresciuto all’interno della scena slow-core, David Bazan si è nascosto per anni dietro al moniker Pedro the Lion, registrando quattro LP e numerosi EP per le etichette Tooth & Nail, Made in Mexico e Jade Tree. La sua fede cristiana, abbinata ad un classico sound indie rock anni ‘90, l’ha portato a pubblicare due concept album, Winners Never Quit (2000) e Control (2002), dove questioni universali vengono affrontate attraverso brevi “racconti morali”, degni della penna di Raymond Carver. Dopo la fine dell’esperienza Pedro the Lion, Bazan ha avviato una carriera solista, che fino ad ora l’ha visto pubblicare l’EP Fewer Moving Parts e l’album d’esordio Curse Your Branches.
A partire dall’inizio di Giugno, David Bazan sarà in tour con la sua band per tutti gli Stati Uniti. In attesa che siano annunciate delle date europee (che potrebbero comprendere anche l’Italia), per tutta la settimana potete ascoltare il nuovo album in streaming attraverso questo link.