Una di queste aziende, controllata da una multinazionale tedesca, è riuscita a sfuggire alle sanzioni a seguito dell’accoglimento della domanda di clemenza presentata; questo perché la società in questione ha avuto un ruolo attivo nel permettere l’individuazione del cartello.
La “legittimazione” delle multe inflitte dall’AGCM, Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato, è frutto proprio dell’indagine dell’Authority dalla quale è emerso come, al fine di concordare gli aumenti dei prezzi delle tariffe dei servizi di spedizione internazionale via terra, ci siano state nel periodo “osservato” almeno una ventina di riunioni. A queste poi si aggiungono sia attività intense di comunicazioni inoltrate alla categoria, sia un ampio numero di contatti via posta elettronica. Le sanzioni applicate, ha precisato l’Antitrust, sono state definite e differenziate in ragione sia del ruolo svolto, sia della durata di partecipazione al cartello.