Alcuni operatori telefonici fanno promozioni di ADSL a 20 Mbps, oppure di chiavette internet che supportano una velocità di oltre 40 Mbps. Ma la situazione è ben diversa: in Italia avere a disposizione una linea da 7 Mbps (effettivi) su tutta la rete nazionale sarebbe da considerare un grande successo. Tra l’altro bisogna ricordare, che si parla di Megabit al secondo (gli utenti quando parlano di velocità fanno riferimento ai Megabyte (1 byte = 8 bit). Quindi, quando parliamo di rete a 7 Mbps, dovremmo essere in grado di navigare ad una velocità di almeno 800-850 Kilobyte al secondo.
Molto probabilmente, però, questa velocità non ci verrà fornita dal nostro provider. In questo caso per valutare l’ effettiva velocità della nostra rete possiamo usufruire di un test messo a disposizione dall’AGCOM (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni,) sul sito http://www.misurainternet.it/ dove grazie al software Ne.Me.Sys.(Network Measurement System) l’utente potrà controllare se la rete fatta pagare dal proprio gestore di servizi, corrisponda alla velocità effettiva.
In alcuni casi, potrebbe essere molto difficile ottenere un risultato “giusto”. Nel caso, in cui si scopra che il nostro Provider esige un costo per un servizio che non è in grado di fornire, si può usare il test di Ne.Me.Sys per poter reclamare contro il proprio Provider o addirittura si può arrivare al recesso del contratto, senza pagare alcuna penale.