E’ questa la domanda che si fanno gli investitori e per questo i nostri bond sono avvertiti più rischiosi. La misura del maggior rischio si ha studiando l’andamento del differenziale di rendimento tra i nostri titoli e quelli tedeschi, presi a riferimento per l’Eurozona, perchè godono della tripla A, come rating.
Prima della crisi di fine 2008, lo spread sui decennali BTp-Bund era di 20-30 centesimi, un nulla. Poi è schizzato a una media di circa 150 punti base, con la crisi greca. Nelle ultime sedute, è esploso intorno a 200 punti base e ieri ha raggiunto il picco dei 223 bp, ai massimi da quando siamo nell’euro.
E l’asta dei BoT semestrali ieri è andata bene, quanto a domanda, ma i rendimenti si sono impennati, passando dall’1,66% all’1,99%, così come i CTz a due anni, il cui rendimento annualizzato ha oltrepassato la soglia del 3%, con un incremento di 37 punti base, toccando il 3,219%.