Bollo+deposito+titoli+e+conti+correnti%2C+idea+vecchio+materasso
blogliveit
/2011/07/05/bollo-deposito-titoli-e-conti-correnti-idea-vecchio-materasso/amp/

Bollo deposito titoli e conti correnti, idea vecchio materasso

Published by
Filadelfo Scamporrino

Qual è la convenienza dei risparmiatori a mettere i soldi in banca? Non è il caso forse di tornare al vecchio e caro materasso? A porsi la domanda è la Federconsumatori che, in tempi non sospetti, ha denunciato più volte come nel nostro Paese i conti correnti siano i più cari d’Europa a fronte, tra l’altro, dell’introduzione, di recente, di veri e propri balzelli come la commissione di prelievo del denaro effettuato allo sportello.

E adesso, con la manovra triennale di correzione dei conti pubblici, messa a punto dall’attuale Governo di centrodestra, spunta anche la maxi-imposta di bollo applicata sul deposito titoli. Nel dettaglio, a meno di successivi emendamenti corretti al Decreto, allo stato attuale, nel 2013, l’imposta di bollo potrà arrivare fino a ben 380 euro annui a patto di avere un patrimonio sul deposito titoli pari ad almeno 50 mila euro. La novità è chiaramente tutt’altro che gradita a chi in banca ha i propri risparmi, magari quelli sudati di una vita, investiti in titoli di Stato, azioni e/o obbligazioni.

La differenza rispetto ai costi attuali è sostanziale visto che, ricordano all’unisono Adusbef e Federconsumatori, l’imposta sul deposito titoli è uguale a quella applicata sul conto corrente, ovverosia 34,20 euro all’anno o, se volete, 8,55 euro a trimestre. E sebbene i 380 euro si pagheranno nel “caso peggiore”, sotto i 50 mila euro di patrimonio, comunque, nel 2013 si pagheranno 150 euro, ovverosia oltre quattro volte l’imposta attuale. Insomma, per le casse dello Stato sarà tutto oro che cola!

Published by
Filadelfo Scamporrino