UE+contro+Moody%26%238217%3Bs+dopo+downgrade+del+Portogallo
blogliveit
/2011/07/07/ue-contro-moodys-dopo-downgrade-del-portogallo/amp/

UE contro Moody’s dopo downgrade del Portogallo

Published by
Giuseppe Timpone

Due giorni fa, l’agenzia internazionale di rating Moody’s ha declassato i titoli di stato lusitani a livello “junk”, “spazzatura”. Secondo Moody’s, Lisbona non sarebbe in grado di risanare il deficit e avrebbe bisogno di un ulteriore prestito europeo nel 2013, in quanto non potrebbe rivolgersi ai mercati, per finanziarsi.

La conseguenza immediata di tale declassamento è stata l’eliminazione dei bond corporate del Portogallo dal listino obbligazionario di Bank of America Merrill Lynch (BoAML), poichè questo richiede che i titoli obbligazionari abbiano rating “investment grade”.

Questa volta, però, la reazione dell’Unione Europea è stata durissima, con prese di posizioni anche ufficiali, da parte del presidente della Commissione, José Manuel Barroso, che si è detto rammaricato per il downgrade di un’agenzia, che non avrebbe tenuto conto degli sforzi che Lisbona starebbe compiendo nella direzione del risanamento, aggiungendo che la situazione finanziaria del Portogallo è molto meglio nota alle istituzioni europee e al Fondo Monetario Internazionale, piuttosto che alle agenzie di rating.

Molto pesanti le reazioni del portavoce della Commissione per il settore economico, Olivier Bailly, il quale ha affermato che le agenzie di rating farebbero solo gli interessi privati, mentre andrebbero presi più in considerazione i rapporti trasparenti delle istituzioni internazionali, che fanno gli interessi dei Paesi. Bailly fa notare che le agenzie di rating hanno scarsa attendibilità, visto i giudizi che esse assegnavano a società come Lehman Brothers fino al giorno prima del suo fallimento.

Da Bruxelles, si fa sapere che a breve verrà presentato un testo, che metterà ordine alla materia della comunicazione e informazione finanziaria, per creare una maggiore trasparenza e da Berlino tuona il Ministro delle Finanze, Wolfgang Schaeuble, il quale si dice convinto che la situazione sarà destinata a migliorare, quando sarà posto fine al monopolio del rating, paventando l’ipotesi di un’agenzia europea.

 

Published by
Giuseppe Timpone