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La Coppa d’Oro “accende” le Dolomiti

Published by
Silvia Barchiesi

Polvere, passione, gloria. Bastano tre parole per raccontare una tradizionale gara d’auto d’epoca che è anche un pezzo di storia del nostro paese: la Coppa d’Oro delle Dolomiti, la Gara di Regolarità  Classica CSAI, nata nel 1947, che si svolgerà dall’1 al 4 settembre a Cortina d’Ampezzo, nell’incantevole scenario delle Dolomiti.

Formula di successo non si cambia, nemmeno per la 64a edizione: auto di grandissimo pregio sfileranno lungo un percorso-passerella che si snoda tra le località meglio conosciute come le “perle delle Dolomiti”.

150 gli equipaggi in gara, provenienti da Italia, Europa e da oltre oceano:  Stati Uniti, Giappone e Argentina.

La kermesse, il cui eco rimbomba anche oltre i confini, fa gola anche ai giovani: il team più giovane iscritto alla gara è formato da due fratelli bresciani di 19 e 15 anni, rispettivamente pilota e navigatore di una Porsche 356 Speedster del 1955. Classe 1997 il navigatore più “in erba”, in auto con il padre su FIAT 1100/103 TV Pininfarina del 1954.

Il Programma della manifestazione:

Giovedì 1° settembre, a Cortina d’Ampezzo, via libera alle prove tecniche e sportive, poi le vetture saranno esposte in corso Italia, nel tratto compreso tra il municipio e l’hotel Vittoria.

Venerdì 2 settembre al via la prima tappa  da Cortina al passo Giau e da qui a Selva di Cadore, al passo Fedaia, a Canazei, al passo di Costalunga fino a Bolzano. La carovana proseguirà poi per Siusi, Ortisei, Selva di Val Gardena, prima di far ritorno a Cortina scavalcando i passi Sella, Porodi e Valparola.

Sabato 3 settembre da Cortina il corteo arriverà a San Vito di Cadore, proseguendo poi per Pieve di Cadore, Auronzo, il passo di monte Croce Comelico, San Candido, Dobbiaco e il passo Tre Croci; al ritorno a Cortina le vetture sfileranno ancora in corso Italia.

Per domenica 4 settembre è prevista la chiusura con il Trofeo TAG Heuer-Barozzi, una sorta di gara nella gara nata dalla collaborazione tra il produttore svizzero di orologi e una gioielleria bresciana: la formula prevede tre prove, da svolgere sempre nel centralissimo corso Italia di Cortina, con rilevamento dei passaggi al millesimo di secondo, invece del consueto centesimo.

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Silvia Barchiesi