Oltre il danno, la beffa. Per chi rimane imbottigliato nel traffico in Cina arriva anche la multa. Ecco allora che il ritardo al lavoro o ad un appuntamento, in Cina, sarà l’ultimo dei problemi per chi rimane intrappolato in una coda. Allo stress del traffico, si aggiungerà, infatti, anche l’ansia della multa, o meglio della “tassa sull’ingorgo“.
A lanciare la strampalata idea è la municipalità di Pechino che lancia l’iniziativa il nuovo piano traffico. L’obiettivo? Riportare sotto controllo il traffico della capitale, che da dopo le Olimpiadi del 2008 sarebbe diventato un incubo per gli oltre 20 milioni di abitanti della capitale. Un incubo, il traffico, a cui si aggiungerebbe un altro incubo, quello della multa. Ancora il Comune di Pechino non avrebbe reso noto tutti i dettagli dell’iniziativa, ma quel che è certo che a pagare per code, intasamenti ed ingorghi saranno gli automobilisti che creano gli ingorghi.
Si tratta di un deterrente, spiega il Comune, per evitare la grave situazione del traffico nella capitale che oggi conta 4,8 milioni di veicoli in circolazione su strade intasate all’inverosimile nelle ore di punta.
Chissà che la tassa sull’ingorgo non serva ad spronare i cittadini ad abbandonare l’auto a casa…Precedenti iniziative come le limitazioni introdotte all’acquisto di automobili e l’aumento del prezzo dei rari parcheggi si sono rivelate inefficaci. Grazie alla crescita della sua classe media, per la quale il possesso di una o più automobili è uno status symbol irrinunciabile, la Cina ha superato nel 2009 gli Usa come primo mercato del mondo per le auto.