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Borse europee: le perdite continuano, tensioni sui titoli di Stato

Published by
Andrea Luigi Gaetani

Le perdite delle borse europee continuano ad aggravarsi, l’avvio di settimana negativo colpisce anche la borsa di Milano, che subisce anche pressioni sui titoli di Stato italiani. Pesano sulla borsa i timori riguardanti l’arresto della ripresa economica e sulla crisi che potrebbe peggiorare per i paesi avanzati. Segnali negativi erano già arrivati alla fine della settimana scorsa dagli USA con i dati relativi al mercato del lavoro, nuove preoccupazioni sono sorte oggi con la pubblicazione delle indagini sulle attività delle imprese dell’area euro.

In tarda mattinata a Piazza Affari l’indice Ftse-Mib continua la flessione, -3%, mentre Parigi segna un -3,5%, Francoforte -3,18%, Londra -2,18%. Nel frattempo continua la tensione a causa della situazione dei titoli di Stato, nonostante la Bce abbia preso dei provvedimenti la settimana scorsa per difendere i titoli dell’Italia.

La preoccupazione dei titoli di Stato non riguarda solo l’Italia, ma in generale molti paesi europei. Le tensioni si sono palesate con un aumento dei rendimenti, che oggi sulla scadenza decennale sono aumentati al 5,14%. Al contrario, questa situazione ha favorito i titoli dei paesi ritenuti più sicuri, come la Germania che ha visto migliorare la situazione dei suoi Bund. In questo modo lo spread (ovvero la differenza) fra i Btp (buoni del tesoro) e i Bund è salito oggi, sempre sulla scadenza decennale, a 351 punti. In soldoni, per trovare acquirenti i bond italiani devono offrire 3,51 punti percentuali di rendimento in più rispetto ad i Bund tedeschi.

La preoccupazione principale riguarda la riuscita della ripresa economica: ad agosto l’indice Pmi, che misura gli indici di attività delle imprese dell’area euro, è dimunito ulteriormente, arrivando a 50,7 punti, vicinissimo ai 50 punti che sono la soglia sotto la quale si passa dalla crescita alla contrazione economica. La situazione è ulteriormente negativa se si considerando le perdite che hanno subite le banche in queste ultime giornate.

Anche la borsa di Tokio ha chiuso in ribasso, registrando un -1,87%. Gli investitori giapponesi si aspettavano dei dati migliori sia per quanti riguarda l’occupazione negli Usa, sia per quanto riguarda la ripresa dell’Eurozona.

Ha parlato a proposito del momento negativo Jean-Claude Trinchet, presidente della Bce: «Occorre attuare immediatamente gli accordi presi dai capi di Stato e di governo europei al Consiglio Ue del 21 luglio scorso».

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Andrea Luigi Gaetani