Già padre di pellicole dai toni catastrofici come “Indipendence Day“, “The Day After Tomorrow – L’alba del giorno dopo” o “2012“, Roland Emmerich, regista e sceneggiatore cinematografico tedesco naturalizzato statunitense, torna sul palco del grande schermo con una pellicola intrigante, come il trailer che ce la mostra.
“Anonymous” è basato su una delle più diffuse, e imperiture, leggende metropolitane, quella secondo la quale le commedie generalmente attribuite a William Shakespeare sarebbero in realtà creazioni di Edward de Vere, diciassettesimo Conte di Oxford e amante della regina Elisabetta I.
Emmerich ci propone così questa volta un thriller in costume scandito da intrighi di palazzo, amori segreti e teorie di complotto. Al centro della pellicola, infatti, la successione al trono della Regina Elisabetta e la lotta tra gli avidi corteggiatori delle glorie del potere: i Tudor da una parte, i Cecils dall’altra. Ed è in questo scenario che ci verrà fornita la chiave dell’altra verità, quella secondo cui William Shakespeare sarebbe solo un impostore..
Nel cast Vanessa Redgrave a guidare la storia nei panni della Regina Elisabetta, accanto a Rhys Ifans in quelli di Edward de Vere, interpretato, in età diverse, anche da Jamie Campbell-Bower e Luke Taylor.
A sceneggiare la storia troviamo invece John Orloff, autore, addirittura verso la fine degli anni novanta, di questo testo dal titolo provvisorio “Soul of the Age”, purtroppo immediatamente accantonato a causa dell’imminente uscita nelle sale di “Shakespeare in Love“. Quello stesso copione fu però immediatamente adocchiato da Emmerich che, acquistatine i diritti, decise di farne il suo film successivo. La scarsità di finanziamenti lo costringerà poi a metterlo da parte per qualche tempo, fino ad ora.
“Lo script”, spiega il regista, “ruota attorno a tre personaggi: c’è Ben Jonson, uno scrittore teatrale dell’epoca, William Shakespeare, un attore, e il diciassettesimo Conte di Oxford, il vero autore di tutte quelle opere. Scopriamo come esse siano poi state accreditate a Shakespeare”. Il modello del regista tedesco è alquanto alto, fatto che ci permette di sperare in un buon esito: “per me è un po’ come “Amadeus“, un film che parla di gelosia, di genio e mortalità. Ci sono tutti gli elementi di una play di Shakespeare: re, regine, principi, figli illegittimi, incesto. E soprattutto è una tragedia.”
Il film, distribuito dalla Sony, approderà nelle sale italiane il 18 novembre prossimo.
Buona visione!