Il caldo che continua a tenerci compagnia e il sole che illumina le nostre giornate, mi fa pensare agli agrumeti del sud Italia: giardini che generano in Sicilia, ad esempio, visioni oniriche provocate anche dall’inconfondibile profumo delle arance. Un frutto introdotto in Italia dagli Arabi che giunsero in Sicilia nel IX secolo d.C. e scoprirono che, con la neve dell’Etna, lo zucchero di canna e il succo degli agrumi dava origine a profumatissimi sorbetti dissetanti.
La presenza delle arance non è radicata solo nell’ambiente naturale siciliano, ma anche nelle cucina, a partire dai dolci- ad esempio le bucce d’arance condite- al piatto tipico della cucina povera- l’insalata. Questo frutto trova spazio anche come addobbo nella tradizione popolare e nobiliare.
D’altronde, le sue caratteristiche organolettiche lo rendono un alimento salutare: l’alto contenuto di vitamina C, elemento mantenuto grazie al grado di acidità tipico del frutto, contribuisce all’attività surrenale, aiuta a prevenire l’infarto del miocardio ed il tumore allo stomaco e contribuisce ad allentare i danni del fumo.
Allora perchè non preparare un tè all’arancia casalingo?
Té all’arancia
Ingredienti:
2 cucchiai di tè nero classico in foglie
3 cucchiai di zucchero (a scelta)
Preparazione