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Categorie: News

Disoccupazione in aumento: un giovane su tre senza lavoro

Published by
Bruno De Santis

Cresce la disoccupazione in Italia e questa volta non si tratta di un “puro esercizio teorico” come le analisi della Cgia di Mestre, ma di dati drammaticamente reali: nel Belpaese il lavoro diventa sempre più un’utopia, soprattutto per giovani e donne. I dati forniti oggi dall’istituto nazionale di statistica (ISTAT) sono allarmanti: il tasso di disoccupazione a settembre cresce di 0,3% rispetto ai dati di agosto (8,3% contro l0 8,0%), ma ancora più critica è la situazione dei giovani. Secondo le stime provvisorie rese note dall’ISTAT, infatti, il tasso di disoccupazione giovanile aumento di oltre un punto percentuale rispetto alla situazione di agosto, passando dal 28% al 29,3%: si tratta della più alta percentuale di giovani senza lavoro fatta registrare dal 2004, da quando cioè sono iniziate le serie storiche.

L’aumento del numero dei disoccupati è generalizzato e lo si riscontra sia per quanto riguarda gli uomini che le donne: in particolare, il tasso di disoccupazione maschile si attesa al 7,4% facendo registrare un più 0,3% rispetto alle ultime rivelazioni; aumento anche nelle donne che passano dal 9,4% di agosto al 9,7% di settembre. Disoccupazione in aumento anche considerando le cifre dello scorso anno: più 0,2 punti percentuali per gli uomini e 0,3 punti percentuali per la disoccupazione femminile.

Proprio la situazione delle donne, insieme a quella dei giovani, è quella che presenta aspetti più problematici: le cifre dell’ISTAT parlano, infatti, di quasi una su due che non è tra le lavoratrici né tra le disoccupate. Il tasso di inattività femminile è arrivato, infatti, al 48,9% (0,5% in più su base annua): in pratica la metà delle donne non lavora né è impegnata alla ricerca di un lavoro; l’inattività maschile è invece ferma al 26,9%, mentre in totale il tasso di inattività è del 37,9%, lo 0,1% in più.

Sul versante opposto invece scende il numero degli occupati che toccano quota 22,911 milioni, facendo registrare un calo dello 0,4% rispetto ad agosto, pari a 86 mila unità lavorative in meno. La diminuzione coinvolge in maniera uguale uomini e donne: l’occupazione maschile è, infatti, scesa dello 0,2% rispetto a settembre, attestandosi sul 67,7 % (invariata su base annua); stesso calo anche per l’occupazione femminile che si attesa al 46,1%, facendo registrare però una diminuzione dello 0,2% anche su base annua.

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Bruno De Santis