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ANFIA: dopo la manovra, l’obiettivo è la crescita

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Silvia Barchiesi

Inevitabili e necessarie. Così l’ANFIA, l’Associazione Nazionale della Filiera dell’Industria Automobilistica giudica le misure varate dal governo con il “decreto Salva Italia” e anticrisi che pesano sul settore dell’auto.

Tra queste  l’aumento delle accise sui carburanti, con le aliquote su benzina e diesel in rialzo rispettivamente di 8,2 e 11,2 centesimi al litro che con l’IVA al 21% potrebbero arrivare a a 9,9 centesimi per la benzina e 13,6 per il gasolio. Il GPL costerà 2,6 centesimi in più al litro, mentre l’accisa sul metano è stata ritoccata di 0,00331 Euro al metro cubo. Dal 1° gennaio 2013, inoltre, scatterà un ulteriore rincaro di 0,0005 euro al litro per benzina e gasolio. Ma non solo. Al caro carburante si aggiunge anche, a partire dal 1° gennaio 2012, anche il superbollo, ovvero  l’addizionale sul bollo auto per le vetture sopra i 185 kW, pari a 20 Euro per ogni kW di potenza al di sopra di questa soglia, indipendentemente dall’anno di immatricolazione.

Sebbene le misure rappresentino l’ennesima stangata sul settore, ANFIA apre al confronto con il Governo e rilancia:  “Comprendiamo la necessità di adottare misure di emergenza in questa delicatissima fase, in cui il nostro Paese è chiamato ad uno sforzo di coesione per raggiungere l’obiettivo del pareggio di bilancio – ha commentato Eugenio Razelli, Presidente di ANFIA – Questo non significa, tuttavia, ignorare la situazione di estrema debolezza economica che grava sulla nostra filiera, per uscire dalla quale ci aspettiamo un impegno altrettanto significativo in termini di misure per la crescita, con interventi che diano sostegno alle imprese, favorendone gli investimenti, e impulso al mercato. Siamo quindi disponibili ad un confronto con il Governo per formulare le nostre proposte al riguardo”, ha proseguito Razelli.

“Guardando nello specifico al nostro settore, torniamo a chiedere l’abolizione dell’IPT – imposta unica in Europa, che non avrebbe più ragione di esistere con la soppressione delle Province prevista dalla cosiddetta Manovra estiva (Decreto Legge 13 agosto 2011 n. 138) – e a ribadire l’esigenza di lavorare sulle voci di spesa relative alla gestione dell’autovettura per mantenere la mobilità accessibile, favorendo l’adozione di nuove tecnologie per abbassare i costi, per esempio dell’assicurazione, e ridurre la congestione del traffico”.

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Silvia Barchiesi