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Euromobility promuove la mobilità di Torino. Bocciata Campobasso

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Silvia Barchiesi

In materia di mobilità sostenibile, Torino batte tutte le città italiane. Un paradosso, se si è soliti pensare all’inquinamento della città. Eppure, a promuovere la mobilità torinese è il quinto rapporto “Mobilità sostenibile in Italia: indagine sulle principali 50 città”, elaborato da Euromobility che fotografa l’eco-mobilità in Italia, con il contributo di Assogasliquidi, Consorzio Ecogas e Bicincittà e con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.

Se Torino svetta nella top ten è merito soprattutto del trasporto pubblico che funziona, del decollo del car sharing, il migliore  in Italia,  dell’efficiente servizio di biciclette a disposizione dei cittadini, dell’elevato numero di auto a basso impatto ambientale e della sicurezza sulle strade cittadine. Si guadagna invece un secondo posto Venezia, seguita da Milano, Brescia e Parma. Seguono Bologna, Padova e Bergamo, con Genova al decimo posto. Le maglie nere dell’ecomobilità vanno invece  a Campobasso e Foggia.

La novità della quinta edizione del rapporto di Euromobility riguarda il sondaggio sulle  abitudini e i gusti dei cittadini in fatto di mobilità. Agli italiani piace l’auto, anche se la crisi economica ne avrebbe frenato l’uso: oltre il 55% dei cittadini delle 50 città usa l’automobile. Cresce, tuttavia, l’uso del trasporto pubblico extraurbano e quello della bicicletta, complice, di certo, la crisi economica.

“Questo quinto Rapporto – ha detto Lorenzo Bertuccio, Direttore scientifico di Euromobility– ha registrato qualche passo in avanti sulla strada dell’eco mobilità. Nell’ultimo anno si conferma la diffusione del bike sharing e il forte aumento delle auto a gpl e metano: oltre 7 auto su 100 sono a gas, anche se negli ultimi mesi la crescita si è arrestata a causa della mancanza degli incentivi che avevano così tanto contribuito a raggiungere questi obiettivi. E ciò a dispetto di quello che chiedono i cittadini: oltre l’85% vorrebbe che i carburanti gpl e metano costassero di meno e l’82% chiede incentivi economici per l’acquisto o la trasformazione a gas della propria automobile.”

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Silvia Barchiesi