Eâ stata sequestrata al largo delle coste dellâOman la petroliera âEnrico Ievoliâ con 6 italiani a bordo. Il sequestro è avvenuto in seguito ad un attacco di pirati, che hanno preso possesso dellâimbarcazione. A bordo ci sono 18 persone, fra cui 6 italiani, 5 ucraini e 7 indiani. La nave era partita da Fujairah ed era diretta nel Mediterraneo, trasportando circa 15mila tonnellate di soda caustica. La notizia si è diffusa nelle prime ore del mattino e sul sito della compagnia, la Marnavi di Napoli, è comparso il messaggio di emergenza in corso: âIn questo momento non siamo in grado di fornire dichiarazioni per carenza di altre informazioniâ.
Agostino Musumeci, comandante della petroliera, è riuscito a comunicare con la Marnavi via telefono: âI pirati sono a bordo, ma noi stiamo tutti beneâ, ha detto il comandante. Domenico Ievoli, amministratore delegato Marnavi, ha confermato il numero degli uomini a bordo, specificando che i 6 italiani sono tutti siciliani. Ievoli ha aggiornato la stampa sulla situazione: âSecondo quanto sappiamo, la âIevoliâ è attualmente in navigazione verso una destinazione sconosciuta, presumiamo la Somaliaâ. âIn una telefonata il comandante Agostino Musumeci, catanese e di grandissima esperienza, ha detto che al momento non ci sono problemiâ, ha concluso.
La rabbia dei familiari dei sequestrati si è giĂ fatta sentire, tramite la moglie del comandante, Rita Musumeci, che ha aggredito gli organi statali per il ritardo col quale hanno avvertito i familiari degli uomini sequestrati: âĂ una vergogna. Nessuno di questo Stato ci ha chiamato o si è fatto sentire. Loro stanno al caldo, con le loro famiglie. Cosa gli interessa di noi?â. La signora Musumeci ha continuato:â Ă assurdo che a darmi le notizie siano i giornalisti. Dalla Farnesina non ci informa nessuno. E i familiari degli altri componenti dellâequipaggio sono esattamente nelle mie condizioni. In casi simili anche solo una parola di conforto è dâaiutoâ. La replica ufficiale della Farnesina è stata: âLa Farnesina, attraverso lâUnitĂ di crisi, è in stretto contatto con i familiari dei marinai su istruzione del ministro degli Esteri Giulio Terziâ.
A parlare della tragica situazione è anche il figlio del comandante Musumeci, Paolo: âSiamo tanto preoccupati. Mia madre non sta bene. Lâultima volta che abbiamo sentito papà è stato ieriâ.