Due mesi di infortunio per Osvaldo, sicuramente sono state il regalo peggiore che queste feste hanno portato alla squadra giallorossa. Sette gol per lui, ma non solo. Fino ad ora si è trattato del giocatore capace di trascinarsi il peso del reparto offensivo sulle spalle, un attacco che, in quanto a numero di realizzazioni, stenta a decollare. Solo tre gol per Bojan, uno per Lamela e Borini, e ancora nessuno per Totti, che spostato di qualche metro sulla trequarti vede meno la porta, complice anche una buona dose di sfortuna.
Luis Enrique è stato chiaro in conferenza stampa, “Non ho chiesto alcun giocatore alla società”, segno evidente che si fida dei giocatori attualmente a disposizione. Primo fra tutti proprio Bojan Krkic, arrivato in estate tra l’euforia generale, per 12 milioni dal Barcellona, ma incapace fino ad ora di convincere fino in fondo.
Le doti le ha, e si è intravisto anche in questi primi mesi romani, ma la discontinuità avuta fino ad ora gli hanno impedito di rendere per quello che la piazza e soprattutto la dirigenza giallorossa, si sarebbero aspettati. Un ragazzo che a 20 anni ha già uno score di 41 reti con la maglia Blaugrana, non può che essere un predestinato.
E se nell’ultimo stralcio di stagione lo spazio è stato poco, vista la quadratura del cerchio trovata da Luis Enrique, con l’asse Lamela-Totti-Osvaldo, quello che potrà beneficiare dell’infortunio di quest’ultimo è proprio Bojan, che avrà maggiore spazio, e soprattutto l’opportunità di giocare di nuovo nel ruolo a lui più congeniale, al centro dell’attacco.
Le premesse ci sono, ora la palla passa a Bojan.