Paolo Villaggio più maldestro di Fantozzi, è questo probabilmente che avranno pensato in molti dopo aver ascoltato l’infelice battuta che il famosissimo attore genovese ha riservato ad una parte della popolazione maschile sarda, durante durante la trasmissione di Rai 3 “Brontolo”. Nel programma si stava parlando di occupazione femminile e di natalità, facendo notare come i dati indichino per la Sardegna il minor tasso di nascite a livello nazionale: “Lì nascono pochi bimbi perche’… mi è stato detto... che molti pastori abbiano relazioni con le pecore” è stato il commento di Villaggio nell’apparente tentativo di dare una spiegazione.
Le reazioni non sono tardate tra gli spettatori, che hanno immediatamente cominciato a condividere il video della puntata sulla rete, tramite Facebook, Twitter ed altro, con a corredo commenti non certo gentili nella maggior parte dei casi, anche se una minoranza di utenti ha invitato a non prendersela troppo, cercando di minimizzare l’accaduto.
Sono poi arrivati anche i commenti a mezzo stampa dei “diretti interessati”, gli stessi sardi che per bocca del portavoce del Movimento dei Pastori, Fortunato Ladu, attraverso l’agenzia di stampa Adnkronos hanno deplorato la frase e richiesto pubbliche scuse: “E’ vergognoso che la Rai consenta a questi personaggi di poter fare affermazioni di così offensive e insolenti, per di piu’ contro un popolo che ha dato all’Italia la vita dei suoi pastori per l’Unita’ e la liberta’ della nazione”. Anche il il presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, si è scagliato contro: “Una frase volgare e stupida, grave sintomo di ignoranza che non dovrebbe trovare spazio nella televisione pubblica”. Per tentare di mettere un freno alla scia di polemiche che non accennava a diminuire era già intervenuto però Oliviero Beha, il conduttore di “Brontolo” che, chiedendo scusa a tutti coloro che si sono sentiti offesi dalla “battutaccia” proferita senza preavviso durante il suo show, ha spiegato di non aver “risposto seriamente” proprio perchè l’uscita di Villaggio gli era sembrata tanto fuori luogo da non commentarla neppure: “Ho giudicato in diretta e la mia espressione e il modo in cui sono andato oltre subito testimoniano della mia buona fede giacche’ la televisione e’ fatta anche di questo, che l’uscita di Villaggio fosse stata tanto infelice da meritare la sordina e niente di più‘”.
Dopo tutto questo, ha finalmente deciso di rimediare l’autore della gaffe, Paolo Villaggio. Con un colpo al cerchio ed uno alla botte, il comico un tempo simbolo dell’italiano medio chiarisce e ribadisce che di una mera battuta si trattava, una battuta fatta per sdrammatizzare, senza cattiveria, una battuta fatta già a suo tempo dallo scrittore Gavino Ledda e che non pensava potesse esser presa sul serio.
“Se ho sbagliato, chiedo scusa e sono disponibile a fare harakiri. Ho detto una cosa paradossale che pensavo fosse compresa. In studio, d’altro canto, tutti mi hanno ingannato perche’ ridevano”, si difende ancora Villaggio, e conclude: “Mi sembrava un marchio inequivocabile, non credevo che si potesse pensare che volevo offendere i sardi. Forse, pero’ la gente ha un senso dell’humor piuttosto basso. Speriamo che, la prossima volta, non mi capiti un incidente di questo tipo, perche’ sarei costretto a farmi ricoverare”.