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Semi in cucina: curiosità, proprietà e benefici dei semi di girasole e dei semi di sesamo

Published by
Lucrezia Liuzza

Sappiamo già quanto sia importante per il nostro organismo fare un uso controllato e sistemico di alcune tipologie di semi come ad esempio quelli di lino e quelli di zucca. Lo stesso vale anche per i semi di girasole e i semi di sesamo, anch’essi ricchi di proprietà benefiche.

Semi di girasole: sono una buona fonte di minerali, oligoelementi e vitamine B, E, D che agiscono sulle ossa, stimolando il sistema nervoso e contro l’invecchiamento cellulare. Sono inoltre ricchi di acidi grassi essenziali, in particolare di acido linoleico, utili per la riduzione del colesterolo. I semi di girasole sono inoltre ricchi di carboidrati e proteine ma poveri di grassi. Possono essere usati su pane e prodotti da forno, nei cereali per la colazione, nelle insalate, consumati a crudo su verdure o carne e possono anche essere leggermente tostati. Il consumo giornaliero consigliato è di massimo 2 cucchiaini.

Semi di sesamo: sono prodotti da una pianta orientale che viene coltivata – in piccola parte – anche in Sicilia; sono molto piccoli, saporiti, dal sapore simile alle noci e di color crema. Calorici e nutrienti, sono ricchi di calcio, fosforo, ferro, acidi grassi essenziali e lecitina che stimola il sistema nervoso e la memoria; aiutano a rafforzare il sistema immunitario in caso di stanchezza e a riequilibrare le funzioni dell’organismo. Possono essere leggermente tostati e possono essere aggiunti a pane e dolci, insalate, cereali per la colazione o alle panature di verdure, ortaggi e pesce. Il consumo giornaliero consigliato per i semi di sesamo è di massimo 1 cucchiaino.

Con i semi di sesamo si ricavano: l’olio che viene aggiunto a tutti gli oli di semi e nella margarina e che è utilizzato anche in cosmesi e in farmacia; la tahin, una crema di semi di sesamo pestati che è usata nella cucina araba e greca; l’halwa, una pasta formata da semi pestati (tahin) e zucchero e guarnita con frutta e noci; il gomasio, un condimento a basso contenuto di sodio fatto con sale integrale e semi di sesamo tostati in padelle separate per togliere l’umidità e poi pestati insieme.

Il gomasio può anche essere preparato in casa: sono necessari 100 g di semi di sesamo per ogni 7 g di sale marino integrale; passate i semi sotto l’acqua fredda e lasciateli asciugare su carta da cucina; scaldate una padella e fatevi arrostire i semi, a fiamma bassa, mescolando di continuo con un cucchiaio di legno e scuotendo di tanto in tanto la padella per evitare che brucino. Quando i semi sono pronti, e cioè quando cominciano a scoppiettare e si rompono facilmente se schiacciati tra il pollice e l’indice, vanno tolti subito dalla padella per evitare che si brucino col calore. A questo punto arrostite il sale marino nella stessa padella, sempre a fiamma bassa e sempre mescolando, per alcuni minuti. Aggiungetelo ai semi arrostiti e pestate bene il composto con delicatezza, poi conservate in barattoli di vetro.

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Lucrezia Liuzza