Tornato+in+Italia+Valter+Lavitola%3A+%26%238220%3BMa+non+dir%C3%B2+nulla+contro+Berlusconi%26%238221%3B
blogliveit
/2012/04/16/tornato-in-italia-valter-lavitola-ma-non-diro-nulla-contro-berlusconi/amp/

Tornato in Italia Valter Lavitola: “Ma non dirò nulla contro Berlusconi”

Published by
Giuseppe Di Spirito

Valter Lavitola è tornato stamane in Italia alle ore 6,41, atterrando a Fiumicino bordo di un Boeing 777 dell’Alitalia, partito da Buenos Aires. L’ex direttore dell’Avanti ha trovato ad attenderlo un ingente spiegamento di forze composto da  funzionari della Digos, Gdf e Carabinieri, ed è stato subito accompagnato negli uffici della Pg per recepire l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Bari. Il giornalista è ora stato condotto a Napoli nel carcere di Poggioreale, per essere interrogato dei magistrati partenopei.

Lavitola, considerato latitante da 8 mesi, è accusato a Bari di induzione a rendere all’autorita’ giudiziaria dichiarazioni mendaci, per aver chiesto a Gianpaolo Tarantini di dichiarare che Silvio Berlusconi non era a conoscenza che per le sue feste nel 2008 venivano assoldate delle escort.

Altre accuse, stavolta della procura di Napoli, fanno riferimento invece all’inchiesta cosiddetta “P4” e riguardano rivelazioni di segreto d’ufficio, corruzione nell’indagine Finmeccanica e frode fiscale per contributi pubblici, 23 milioni di euro assegnati al quotidiano l’Avanti per cui è indagato insieme ad altri, tra i quali il senatore Sergio De Gregorio. Fresca di giornata è invece una nuova accusa di “corruzione internazionale” in riferimento a presunte tangenti a Panama per un appalto di costruzione di carceri. Infine c’è anche, per la procura di Roma, l’accusa di estorsione (in concorso con i coniugi Tarantini) ai danni di Berlusconi. Secondo l’agenzia ANSA il faccendiere e le persone a lui vicine avrebbero anticipato che “non dirà nulla che possa danneggiare Berlusconi”, ed in riferimento all’ex premier avrebbe avuto parole di affetto e rispetto, definendolo “come un padre, una persona d’onore”. Sebbene pare che sia amareggiato perchè “tanti vecchi amici non si son fatti più sentire”, il giornalista si è detto pronto a confrontarsi con tutti gli altri personaggi coinvolti nelle vicende a qualche titolo, dai Tarantini a Luigi Bisignani, all’onorevole Gianni Letta, fino a Niccolò Ghedini.

Durante la sua latitanza, Lavitola ha potuto curare tranquillamente i suoi affari nel settore del mercato ittico, muovendosi in Argentina, Brasile e Panama, in quanto non è mai stato spiccato un mandato di cattura internazionale nei suoi confronti. Anche i suoi legali che lo hanno raggiunto sul posto, in questi mesi hanno avuto il tempo di preparare un corposo dossier difensivo, che sarebbe stato già “chiuso in una cassaforte all’estero”.

Published by
Giuseppe Di Spirito