Gli strali di Beppe Grillo questa volta non toccano giornalisti o politici: sono gli stessi parlamentari del Movimento 5 Stelle a subire i rimproveri del loro leader. È quanto trapela dalla riunione in corso a Montecitorio tra l’ex comico e i grillini eletti: stralci del discorso di Beppe Grillo sono pubblicati su Twitter attraverso l’hashtag #assembleaconbeppe.
Proprio attraverso il social network si apprende che nel mirino di Grillo sono finite le polemiche su diaria e stipendio che hanno spaccato il Movimento 5 Stelle nei giorni scorsi: “Se avete firmato qualcosa dovete rispettarlo. Fanculo i soldi. Non si fa la cresta su ciò che non è rendicontato. Metteremo nomi e cognomi di chi vuol tenersi i soldi”, l’invettiva del leader grillino contro la discussione che ha animato il Movimento.
Grillo poi rimarca il no a un governo che “non regge, l’opinione pubblica sta cambiando” e invita i parlamentari 5 Stelle a fermarsi per strada e parlare con le persone: “Loro agiscono con le menzogne, noi reagiremo con rispetto e verità. Noi siamo un gruppo che dobbiamo parlare con le persone”. Qui il leader del M5S mostra anche un cambiamento di strategia nei confronti della stampa: “Fermatevi per la strada a rispondere ai giornalisti – l’invito di Grillo ai parlamentari -. Purché non siano talk show, andate in tv a spiegare le nostre idee”.
Idee che porteranno a un “cambiamento morbido ma che ci dovrà essere perché se non ci fossimo noi, ci sarebbero forze veramente sovversive. Noi cambieremo le cose ma bisogna avere pazienza. Non abbiamo bacchette magiche“.