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Categorie: Tecnologia

Pinterest, sì al nudo purché artistico

Published by
Valentina Cavaliere

Pinterest, il noto sito di photo sharing, consentirà la pubblicazione di nudi ma, precisano,  soltanto a scopo artistico. Una decisione in netta controtendenza rispetto a Facebook che, invece, pensa alla limitazione sul proprio portale di contenuti considerati sessisti e violenti.

“Niente nudo, nudo parziale o pornografia”: era questa, fino a qualche tempo fa, l’etichetta che accoglieva gli utenti all’iscrizione su Pinterest. Da oggi, questo perentorio monito virtuale potrebbe subire modifiche o essere addirittura, eliminato.

Pinterest, il noto sito di condivisione fotografica ha deciso, infatti, contro ogni tendenza social, di dire sì alle foto con nudi. Dal quartier generale del portale si affrettano a precisare che tale decisione è dettata esclusivamente da esigenze di libera espressione artistica; a detta dei fondatori, il sito è una libera piazza di interscambio culturale, un locus virtuale dove è possibile comunicare opinioni e consigli sulla condivisa passione per l’arte e la fotografia, in particolare; e i nudi, in questo contesto, sono parte integrante dell’ espressione artistica.

Il cambio d’opinione del sito arriva all’indomani della decisione di Facebook si rivedere la propria policy di moderazione online. Da Palo Alto, infatti, si sta pensando di limitare concretamente la diffusione di contenuti violenti, sessisti e misogini. Va specificato che questo cambio di tendenza non lo si deve ad una rinnovata coscienza sociale o filantropica, bensì, alle numerosi pressioni degli sponsor, preoccupati di essere accostati a immagini e messaggi negativi. Le aziende temono, infatti, di vedere i propri banner pubblicati accanto a immagini violente o, peggio, in gruppi fanatici e per questo abbandonano Fb. Un grave danno per il social quotato in borsa che, secondo le ultime stime, guadagnerà 6,6 miliardi di dollari nel 2013 di cui 5,6 dalla pubblicità. E proprio su questo, da Palo Alto dichiarano: “esiste tensione reale ‘tra quanto vogliono gli inserzionisti e la libera espressione’”.

Chissà se Pinterest si porrà presto questo problema. Lo scopriremo alla prima accusa di censura a foto esplicite. Non ci resta che aspettare, dunque!

Published by
Valentina Cavaliere