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Categorie: News Salute

Sigaretta Elettronica: Ue si pronuncia – “saranno vendute in farmacia”

Published by
Tiziana Cazziero

La sigaretta elettronica si dovrà vendere in farmacia se supererà il contenuto di 1 mg di nicotina. Lo ha stabilito il consiglio dell’Ue a Lussemburgo, che si è pronunciato non solo sulle direttive del tabacco, ma anche appunto sullo spinoso argomento che da qualche settimana sta interessando fumatori, negozianti e una schiera di medici che hanno asserito le loro indicazioni sull’uso della sigaretta elettronica.

La sigaretta e il fumo sono causa di circa 700 mila morti annui nei paesi dell’unione Europea; è stato appurato che il fumo e malattie comunque associabili al consumo di sigarette è l’artefice di una vera strage che ogni anno causa la morte di centinaia di persone. A tal proposito l’Ue si è unita e ha revisionato le direttive sul tabacco, cercando in qualche modo di adoperarsi affinchè questo sciame di deceduti possa essere contrastato.

La sigaretta elettronica è stata inevitabilmente anche lei messa in discussione in virtù di quanto ampiamente discusso nelle settimane precedenti: se faccia male e quali siano i possibili rischi a essa correlati; l’Ue si è sentita in dovere di intervenire affermando che le sigarette elettroniche che conterranno 1 mg di nicotina, devono essere vendute in farmacia, perchè sono considerate alla pari dei medicinali: per cui saranno necessarie tutte le limitazioni, le certificazioni e autorizzazioni del caso.

 

Repliche dei negozianti.

Inevitabilmente sono arrivate le repliche e i disappunti dei negozianti che vendono la sigaretta elettronica, che hanno accolto questa decisione non solo con grande stupore, ma anche con disappunto, affermando che il loro stupore è dato dall’aver paragonato la sigaretta elettronica ai medicinali.

I vertici riuniti a Lussemburgo si sono dichiarati contenti e soddisfatti del lavoro svolto, in quanto il loro intento principale è ridurre il numero dei fumatori nell’Unione Europea e cercare di far diminuire per quanto possibile, le morti dovute al fumo. L’intervento sulla sigaretta elettronica era doveroso per raggiungere l’obiettivo che si sono prefissati: combattere il tabagismo e le vittime del fumo.

Le modifiche richieste sulle norme del tabacco riguardano gli annunci di morte pubblicati sui pacchetti di sigarette. Le aziende leader del tabacco avevano richiesto che questi spazi fossero ridotti; dopo una controversia sono arrivati a promuovere uno spazio che ricopre il 65% della superficie del pacchetto, considerando anche la necessità di inserire gli elementi di composizione e i timbri di legittimità del prodotto: indicazioni importanti per distinguersi dai pacchetti di sigarette contraffate. Su queste indicazioni si dovrà ancora discutere, a occuparsene sarà il consiglio UE che salirà in campo dal primo luglio 2013.

 

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Tiziana Cazziero