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Categorie: News Politica

Verso il congresso PD: chi è Gianni Cuperlo

Published by
Mirko Boschetti

Giovanni Cuperlo (detto Gianni) è uno dei candidati alla segreteria del PD. 52 anni, triestino, volto giovanile, è forse il candidato con più esperienza dentro i meccanismi del partito. E questo per alcuni è un pregio, e per altri un difetto. Un pregio perché potrebbe essere quello più capace a gestire la macchina del partito, e un difetto perché appare come il “candidato dell’apparato”, che come definizione, ultimamente, non è molto positiva.

Cuperlo è entrato in politica al liceo, avvicinandosi alla FGCI. Riuscirà a prendere il posto di segretario, mettendo d’accordo le diverse anime della giovanile dell’ultimo grande partito di massa, e svolgerà un ruolo importantissimo per la “trasformazione” della FGCI in Sinistra Giovanile. È in quel momento che si legò a D’Alema, e divenne uno dei tanti suoi consiglieri contendendo il posto con Velardi.
L’esperienza lo formò così tanto da farli affermare che lavorare con D’Alema in quegli anni era come stare “sul palco d’onore della Scala della politica italiana”, ruolo che poi lo portò persino a fare il segretario del presidente della commissione Bicamerale per le Riforme Istituzionali.

Cuperlo è l’unico dei candidati attuali alla segreteria laureato in comunicazione (al Dams di Bologna) e paradossalmente è quello che risulta meno “televisivo”: abituato a lunghe riflessioni, pensieri profondi, in televisione è poco carismatico, ma se lasciato libero (come avvenne nell’evento alla festa nazionale a Genova) risulta commovente ed emozionante. È inoltre stato uno dei primi politici ad aprire un blog (che poi ha chiuso, e sostituito con il sito della campagna) e ha una discreta esperienza parlamentare (essendo in parlamento dal 2006).
Anche se alcuni vogliono farlo passare come un “candidato grigio e cupo dell’apparato” Cuperlo è molto simpatico, propenso a scherzare, e lo dimostrano anche i suoi tweets, tanto che alcuni giornalisti disattenti confondono ancora i tweet del suo fake con i suoi (che sono spesso accompagnati dall’hashtag #QXLO).

Forse il suo più grande problema è che è poco conosciuto negli ambienti fuori dal partito, ed è per questo che quest’estate ha fatto chilometri e chilometri per visitare le feste da nord a sud, parlando con gli elettori, senza mai alzare i toni o cercare lo scontro con gli altri candidati alla segreteria. Una mano ingente gliela potrà dare Bersani, che, dopo iniziali tentennamenti, pochi giorni fa ha annunciato il suo sostegno, con la motivazione che “è il candidato con le idee più vicine”. E infatti Cuperlo riprende parecchie idee di Bersani, con lo scopo di (ri)costruire un partito di sinistra. Chissà se riuscirà nella sua opera. Lui ne è sicuro. Tanto che ha scelto come slogan “È tempo di crederci”.

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Mirko Boschetti