Letta+e+Alfano+contestati+a+Lampedusa
blogliveit
/2013/10/09/letta-alfano-contestati-lampedusa/amp/
Categorie: Cronaca News Politica

Letta e Alfano contestati a Lampedusa

Published by
Michele Soliani

«L’Europa sta con la gente di Lampedusa. Il problema di uno dei nostri Paesi, come l’Italia, deve essere percepito come un problema di tutta l’Europa. Insieme possiamo agire in modo più adeguato. L’Europa non può girarsi dall’altra parte » è quanto detto dal Presidente della Commissione europea, parlando in italiano, durante la sua visita a Lampedusa mentre il Premier ha ricordato che « è una tragedia immane mai accaduta nel Mediterraneo ».
Angelino Alfano ha invece rassicurato la stampa preannunciando che «Un passo importante sara’ fatto oggi sul diritto d’asilo e per migliorare l’accoglienza. Un altro passo dovrà’ farsi verso la comunità’ lampedusana e quelle siciliane, per restituire una parte del danno che subiscono».

La mattinata a Lampedusa era iniziata con dure contestazioni nei confronti di Enrico Letta che era giunto sull’isola in compagnia del Presidente della Commissione Europea e del Ministro agli Interni, Angelino Alfano. I manifestanti, all’esterno dell’aeroporto, li avevano accolti con cartelli recanti scritte quali «Angelino no premio nobel. Pensa ai diritti dei lampedusani» e «Se è vero che non volete i morti in mare mettete una nave Libia – Roma ».

Intanto la procura di Agrigento si è attivata con un fermo nei confronti del tunisino Kaled Ben Salem, individuato da alcuni sopravvissuti alla strage come comandante dell’imbarcazione. Le accuse sono omicidio volontario plurimo continuato, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e di naufragio.

Già giunto in Italia nello scorso aprile con altre 250 persone, giunte sane e salve a terra, questi era tranquillamente ritornato in patria pronto per un nuovo viaggio della speranza che però si è trasformato in quello della disperazione.
L’uomo è stato riconosciuto per via della sua carnagione chiara, gli immigrati lo avevano soprannominato «White man», ed era aiutato da un altro tunisino a oggi non ancora identificato.
Dalle testimonianze emerse si è anche così venuti a conoscenza che dietro questi viaggi, come del resto desumibile, si muove una vera e propria organizzazione criminale con biglietti di « Sola andata» che possono costare sino a 5mila dollari. L’imbarco, che avveniva dopo due settimane di attesa in un apposito centro organizzato, era nei pressi di Misurata, in Libia.

Published by
Michele Soliani