Qualche giorno fa, nel quartiere Fuorigrotta di Napoli, qualche abitante di un palazzo in via Andrea Doria, ha lanciato dal balcone dell’acido muriatico che ha investito in pieno un bimbo rom di due anni che stazionava con la mamma chiedendo l’elemosina proprio sotto quel palazzo.
Può esistere qualcosa di più vigliacco che prendersela ripetutamente con un povero bambino indifeso e che non ha nessuna colpa di quella che è la situazione in cui vive, qualsiasi essa sia? Lanciare acido, di per se, è già un gesto orrendo e brutale che non deve mai accadere. Indipendentemente da chi sia la persona oggetto di tanto odio. Ma a maggior ragione perché prendersela con un essere indifeso che ha solo bisogno di protezione?
Si potrebbe continuare a lamentarsi dei rom, brutti sporchi e cattivi che affollano le città chiedendo l’elemosina. Ma il problema non lo si risolve gettando liquidi corrosivi addosso ad un bambino. Quello è solo un gesto criminale.
Probabilmente, una delle cose che manca di più al giorno d’oggi è la tolleranza e la capacità di capire la complessità dei problemi del nostro tempo. Certo, è molto più facile e comodo prendersela con chi non può difendersi che lavorare tutti insieme per cercare una soluzione seria e duratura ai problemi. Senza dimenticarsi mai il fatto che tutte le persone sia appunto persone e non possano mai essere trattate come oggetti.