Comprare, vendere, scambiare. Comodamente da casa propria, online. Ecco il presente ed il futuro del commercio nazionale ed internazionale.
Una crescita così cospicua degli affari “virtuali” va sicuramente attribuita allo sviluppo del Mobile Commerce, cioè della possibilità di fare acquisti direttamente dal cellulare. Altro fattore di crescita, probabilmente, l’interesse sempre maggiore rivolto al mondo online da parte dei negozi al dettaglio fisici.
Il settore in cui si vende di più online è il turismo, che ha registrato un +45%. Seguono l’abbigliamento, a +30% rispetto al 2012, e l’informatica con un aumento di 20 punti percentuali.
Se si mette in relazione l’Italia con gli altri paesi d’Europa, purtroppo, il paragone per numero di vendite online non regge. L’Italia è ai livelli dell’Estonia (solo il 29% di utenti internet fanno acquisti online), contro il 72% degli utenti finlandesi e l’82% dei tedeschi: il confronto non regge.
Da una parte gli italiani si stanno “attivando” e la continua crescita di queste percentuali ne è la prova, ma dall’altra il nostro paese sembra essere molto lontano dai livelli degli altri paesi.
Ma cosa ostacola lo sviluppo degli acquisti online nel nostro paese?
La paura più diffusa è, sicuramente, quella di possibili “frodi”, seguita dall’impossibilità di controllare il prodotto prima di acquistarlo.
Tuttavia, bisogna dire che solamente nello 0,13% delle transazioni per acquisti online ci sono state segnalazioni di frodi, una percentuale molto bassa e che, comunque, sembra essere in calo.