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Categorie: Calcio News Sport

Boban attacca Balotelli: “Ai miei tempi avrebbe preso schiaffi”

Published by
Gianluca Sasso

Hanno creato scalpore in casa Milan le dichiarazioni dell’ex giocatore rossonero Zvonimir Boban, che ha redarguito abbastanza pesantemente Balotelli per lo scarso impegno, e lo spogliatoio rossonero, colpevole di non tenere a bada le esuberanze del giovane attaccante. L’ex fantasista croato ha dichiarato: “Smettiamola di parlare sempre di questo Balotelli, in vita sua non ha fatto nulla se non panchina ovunque, lui sarà sempre più piccolo del Milan e il Milan sarà sempre più grande di lui. Il suo atteggiamento svogliato dimostra che non arriva a capire alcune cose proprio con il cervello, non capisce cosa vuol dire indossare quella maglia. Balotelli nel mio Milan avrebbe portato il borsone ai van Basten, Weah e Shevchenko. Due ritardi agli allenamenti in due giorni? Nel mio Milan, avrebbe preso schiaffi da gente come Maldini, Desailly, Seba Rossi, Costacurta e Baresi. Impari da Kakà, un ragazzo che ha vinto una Champions League, un Mondiale, un Pallone d’oro, è sicuramente più ricco di lui e corre e si impegna come un ragazzino.”.

Parole al veleno che scombussolano ancora di più l’ambiente rossonero, già in difficoltà per la crisi di risultati. Ma Boban non è il primo ex a lamentarsi dello spogliatoio milanista. Anche un altro indimenticato giocatore del recente passato, ovvero Gennaro Gattuso aveva fatto scattare un campanello d’allarme quando nello scorso aprile aveva detto: “El Shaarawy? Mi viene da ridere, ma sembrava fosse Maradona o Messi” facendo riferimento al calo verticale del promettente attaccante egiziano dopo un inizio di stagione favoloso.

Indubbiamente lo spogliatoio del Milan oggi è molto diverso rispetto a quelli guidati da Sacchi, Capello ed Ancelotti. Quelle squadre avevano un mix di giocatori esperti e ragazzi promettenti, dei leader carismatici che sapevano alzare la voce nello spogliatoio. Probabilmente in questo momento, Kakà a parte non ci sono figure simili e la responsabilità va attribuita alla società e all’allenatore Allegri che spesso si è scontrato con i big, facendoli fuori senza scrupoli. Pirlo e Inzaghi su tutti.

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Gianluca Sasso