La tredicesima giornata di Serie A si lascia alle spalle una lunga lista di squalificati di cui le rispettive squadre dovranno necessariamente fare a meno per il 14esimo turno.
Il giudice Tosel ha infatti sospeso per un turno: Kristicic (Sampdoria), Manfredini (Genoa) e Antei (Sassuolo) a causa del cartellino rosso diretto rimediato nell’ultimo turno.
Altri otto calciatori sono invece stati squalificati, sempre per un turno, in quanto ammoniti nonostante la diffida pendente sulle loro teste: Aquilani (Fiorentina), Asamoah (Juventus), Floro Flores (Sassuolo), Gargano (Parma), Luci (Livorno), Pinilla (Cagliari), Zapata (Milan) e D’Ambrosio (Torino), quest’ultimo fermato per le proteste verso la terna arbitrale.
Spiccano inoltre le ammonizioni con relativa ammenda di 1500 euro verso Alessandro Diamanti e Daniele Conti a causa delle proteste verso l’arbitro durante la gara. La sanzione risulta infatti aggravata in quanto entrambi capitani delle rispettive squadre.
Multe anche per le società Napoli (20.000 euro), Hellas Verona (5.000 euro), Juventus (4.000euro) e Inter (3.000) per avere i propri sostenitori violato le norme anti-violenza vigenti negli stadi italiani.
Davvero curioso invece l’episodio accorso al tecnico della Roma, Rudi Garcia, espulso da Celi in seguito a presunte proteste proprio contro la sua direzione di gara.
Un’espulsione comune, come se ne vedono tutti i giorni in ogni campo, non fosse che il tecnico francese ha continuato dalla tribuna alla quale era stato relegato, nonostante il divieto, a comunicare e ad impartire ordini al vice allenatore.
Per lo stesso motivo tra l’altro lo stesso provvedimenti è stato esteso al Team Manager della Roma, Salvatore Scaglia.
L’impatto di Garcia con il calcio italiano è stato sicuramente ottimo, visti i grandi risultati sul campo portati a casa fin ora ma lo stesso non si può dire del rapporto del tecnico con la classe arbitrale.