Il 2014 sarà il trentesimo anniversario dell’album “Born in the U.S.A.” del 1984 e che lanciò verso il successo uno degli artisti statunitensi più amati Oltreoceano ma anche nel vecchio continente, il Boss, Bruce Springsteen che proprio quest’anno festeggia i suoi quarant’anni di carriera con un libro di interviste, “Talk about a Dream: The Essentials Interviews of Bruce Springsteen”.
Malgrado l’importante ricorrenza, annuncia però lo storico manager di Springsteen Jon Landau che il nuovo progetto a cui stanno lavorando non riguarda l’album dell’1984, bensì “The River” del 1980 ben noto già all’epoca essendo un doppio disco che fu lanciato con ben venti inediti al suo interno e che torna ora sotto forma di box set.
Oltre a “The River” per i fan del Boss, che in Italia sono moltissimi e che gli dimostrano ad ogni suo ritorno un amore immenso (miglior incasso italiano per il suo ultimo concerto a Milano), l’altra sorpresa è la rimasterizzazione di altri suoi due album di storici: “Greetings from Asbury Park, N.J.” e “The wild, the innocent & the E Street shuffle”, entrambi del 1973, i suoi primi due dischi, brani urlati al mondo da un giovane ribelle che narra degli eroi comuni dell’America dell’epoca.
Tutte belle sorprese natalizie per i fan del Boss in vista del 14 gennaio, data di pubblicazione del nuovo album “High Hopes”, il diciottesimo della sua carriera registrato in studio, ormai a un anno e mezzo dal successo di “Wrecking Ball”, in collaborazione con Tom Morello e inutile dirlo, accompagnato dalla storica E Street Band.
Sul sito ufficiale di Springsteen è gia disponibile il video del singolo “High Hopes” che dà il nome all’album che conterrà dodici brani.