Kandinsky scriveva: “L’arte oltrepassa i limiti nei quali il tempo vorrebbe comprimerla, e indica il contenuto del futuro”.
Ottantasei le opere esposte tra dipinti e disegni, attraverso cui sembrerà di camminare nella vita, prima di tutto artistica, ma, ancor di più spirituale, condotta da Vassily Kandinsky che a partire dal 1910 ha dato inizio all’astrattismo.
Sebbene Kandinsky abbia intrapreso questa forma d’arte agli inizi del secolo, essa non perde di valore e modernità, come si percepisce dalla cronologia della disposizione delle sue opere in questa mostra.
Il percorso espositivo ha inizio in una sala con pitture parietali: un vero e proprio ambiente artistico ricreato nel 1977 dal pittore e restauratore Jean Vidal, che ha riprodotto fedelmente le cinque creazioni di valore con cui Kandinsky decorò il salone ottagonale della Juryfreie Kunstausstellung di Berlino.
Un’impatto con l’arte duro e coinvolgente: attraversando questa prima stanza la sensazione percepita è quella di essere stati catapultati in un mondo parallelo in cui lo scorrere del tempo è segnato dalle linee, e la percezione dello spazio è esaltata dai colori (di rilevante importanza nella pittura di Kandinsky).
Il percorso procede, poi, in modo più tradizionale abbracciando i principali periodi che hanno segnato la vita dell’artista.
Monaco 1896-1914:
anni di grande crescita personale e professionale per Kandinsky, che esordisce con un primo approccio verso l’impressionismo con Improvisation III, 1909. Inoltre è qui che dà vita alla sua prima opera letteraria “Dello spirituale nell’arte”, opera in cui esplicita letteralmente ciò che fino a prima di quel momento aveva solo sperimentato sulle sue tele: il rapporto fondamentale tra suoni e colori.
Russia 1914-1921:
gli anni in cui scoppia la Prima Guerra Mondiale e Kandinsky si vede costretto a rientrare a Mosca.
Bauhaus 1921-1933:
anni in cui si dedica all’insegnamento in qualità di docente di Decorazione Murale, e alla pubblicazione dell’altro suo saggio letterario “Punto e linea sul piano” del 1926.
Parigi 1933-1944:
in questi anni Kandinsky si affaccia ad un nuovo panorama artistico che pone l’attenzione su Picasso e i Surrealisti.
Vassily Kandinsky morirà il 13 dicembre 1944. Questo passato è stato il secolo di artisti di grande spessore. Ma a Kandinsky viene riconosciuto il merito di aver donato all’arte un tempo indefinibile, che è possibile percepire solo attraverso l’immensità delle sue opere e il valore moderno che tutt’ora le accomuna.