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Categorie: News Sport

Cala il sipario sulle Universiadi invernali, per l’Italia 13 medaglie

Published by
Giorgio Bruni

Ad Alba di Canazei si sono chiuse ufficialmente le Universiadi invernali 2013. Dall’11 al 21 dicembre le 11 sedi di gara sono state invase dagli atleti di tutto il mondo che hanno dato vita a spettacolari competizioni.

Al termine della finale del torneo di hockey maschile, che ha visto il trionfo del Canada sul Kazakistan per 6-2, alla Scola Ice Arena si è tenuta la cerimonia di chiusura. Il medagliere della manifestazione trentina ha visto prevalere la Russia con 50 medaglie (15 ori), seguita da Polonia e Corea. Gli atleti azzurri hanno conquistato 13 medaglie così distribuite: 3 ori, 5 argenti, 5 bronzi, piazzandosi al sesto posto nella classifica per nazioni. L’inno italiano ha accolto l’ingresso delle bandiere di tutte le nazioni iscritte alla manifestazione, portate sul ghiaccio dai bambini della squadra dell’Hockey Fassa, dopodiché è arrivato il momento dei discorsi delle autorità.

Questa è stata l’Universiade dell’innovazione, della sostenibilità e dell’armonia. Questa è stata l’Universiade di un’intera comunità, la comunità trentina: siamo orgogliosi di quanto 10 paesi, 5 vallate ed una piccola, ma speciale comunità, siano riusciti a fare. Il Trentino è diventato un villaggio globale e noi tutti speriamo che possa diventare la vostra comunità – ha detto il presidente del Comitato Organizzatore Sergio Anesi, prima di ringraziare il massimo organo internazionale. “Ringrazio la FISU, che ha reso questo evento una celebrazione di sport e università, nel 90° anniversario dei Giochi universitari mondiali. Abbiamo vinto e abbiamo vinto come squadra. Speriamo che voi tutti possiate portare l’esperienza dell’Universiade Trentino 2013 nei vostri cuori e nella vostra memoria“.

Poi è stata la volta del discorso di chiusura del Presidente FISU Claude-Louis Gallien: “Noi tutti abbiamo lavorato molto duro per accettare questa sfida e mettere in piedi un grande evento. Noi, gli atleti-studenti, gli allenatori, i giudici, gli arbitri, i tecnici, i volontari. Ci siamo allenati più e più volte per essere pronti e, alla fine, lo siamo stati. Ognuno di noi ha fatto del suo meglio, a modo suo, ma tutti insieme. Signori e signore, ho l’onore di dichiarare chiusa la XXVI Winter Universiade Trentino 2013“.

A chiudere il cerimoniale c’è stato il passaggio di consegne tra il Trentino e Granada, città che ospiterà la ventisettesima edizione delle Universiadi invernali. Il vessillo della FISU è passato dalle mani dal Presidente del Comitato Organizzatore Sergio Anesi a quelle dell’Assessore allo Sport e Cultura della Provincia Autonoma di Trento Tiziano Mellarini, che a sua volta l’ha passata al Presidente del Cusi Leonardo Coiana. La bandiera è stata poi sventolata dal Presidente della FISU Claude-Louis Gallien, prima di essere impugnata dai rappresentanti del Comitato Organizzatore della Winter Universiade 2015, ovvero il Vicesindaco di Granada Juan Antonio Merida ed il membro del Comitato Organizzatore spagonolo Aurelio Ureña.

La città spagnola ha dato poi un piccolo antipasto di quello che accadrà tra due anni con uno spettacolo a ritmo di flamenco. Gran finale del Comitato Organizzatore di Trentino 2013 con un puzzle composta sul ghiacchio a disegnare il planisfero mondiale e la scritta a caratteri cubitali: “A Big Thank You”.

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Giorgio Bruni