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Categorie: News Sport

Tennis: Rafa Nadal e Serena subito a segno

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Claudio Curti

Rafael Nadal fa centro, per la prima volta, ad inizio anno. Roger Federer sconfitto da Lleyton Hewitt. Tutto ok per Serena Williams. Sconfitta, invece, per la sorella Venus che deve inchinarsi ad Ana Ivanovic. Racchette già roventi in vista del primo Slam della stagione, gli Australian Open, che scatteranno nella notte italiana fra il 12 e 13 gennaio.

I due numeri uno delle classifiche Atp e Wta hanno fatto centro subito in questo avvio della stagione del 2014. Ma mentre per il mancino di Manacor l’affermazione finale al torneo di Doha, in Qatar, è giunta al termine di partite tutte tirate, per la minore delle sorelle Williams la vittoria finale a Brisbane è stata come sempre netta, nonostante la caratura delle avversarie affrontate.

Nadal ha iniziato il nuovo anno con un record personale. Mai, infatti, era riuscito a vincere un torneo nella prima settimana dell’anno. A Doha, ha dato seguito al suo magic moment di successi del 2013, anno in cui ha perso solo 4 incontri, ritornando ad occupare la posizione n. 1 del ranking, dopo i 7 mesi di infortunio. Lo spagnolo ha battuto in finale il francese Gael Monfils per 6-1 6-7 (5-7) 6-2. Con la vittoria in Qatar, il 27enne maiorchino porta il suo palmares a 61 titoli, di cui 13 del Grande Slam. Non è stato un torneo facile per Nadal che è dovuto ricorrere spesso al terzo set per avere ragione degli avversari. Anche la finale con il transalpino non è stata una passeggiata. Incamerato il primo set con facilità, grazie anche ai numerosi errori non forzati di Monfils, Nadal non è riuscito a ripetersi nel secondo parziale, perso al Tie-break. I primi giochi del set decisivo hanno visto prima lo spagnolo in grande difficoltà: 4 palle break annullate. Successivamente, però, ha strappato il servizio al francese al quarto gioco, ripetendo il tutto all’ottavo. Se il buongiorno si vede dal mattino, un Nadal non ancora in forma, ma pur sempre vincente, crea già una certa apprensione negli avversari.

In primis, in Roger Federer che è uscito sconfitto in finale nella sfida fra ex numeri uno che lo vedeva opposto, sul cemento australiano di Brisbane a Lleyton Hewitt. Una sconfitta a sorpresa per il fuoriclasse svizzero, attuale numero 6 del tennis mondiale, battuto per 6-1 4-6 6-3, dall’australiano numero 60 del ranking. Per il suo primo torneo dell’anno l’ex numero 1 mondiale era tornato alla racchetta grande, con superficie dell’ovale di 98 pollici quadrati anziché 90, che aveva inaugurato nell’estate scorsa a Gstaad e impiegato anche ad Amburgo. Ma, evidentemente, questo non è bastato. C’è, comunque, da dire che Federer è apparso in ripresa sia fisicamente che nel gioco. In vista degli Australian Open, per via delle classifica attuale, gli toccherà un tabellone con molte insidie rispetto agli anni scorsi. In attesa del neo co-coach, Stefan Edberg, che lo raggiungerà proprio sui campi australiani del primo Slam stagionale, Re Roger si appresta a gareggiare nell’inedito ruolo, per lui, di outsider, seppur di lusso.

Passando al circuito Wta, ad aggiudicarsi i primi due tornei dell’anno sono state Sua Maestà Serena Williams e la serba Ana Ivanovic. L’attuale numero uno del tennis femminile ha messo subito le cose in chiaro nel torneo di Brisbane, battendo la bielorussa Victoria Azarenka, n. 2 del seeding mondiale, 6-4 7-5, conquistando il suo titolo n. 58. Dopo 47 minuti Serena era avanti 6-4 2-0 quando è arrivata la reazione di Vika che si è aggiudicata quattro giochi consecutivi. Ma Serena si è ricomposta, ha recuperato il break di svantaggio e ha ottenuto quello decisivo sul 5-5. Da evidenziare come, per l’ennesima volta, Serena – nella semifinale del torneo australiano – si era sbarazzata di Maria Sharapova, rientrata in gioco dopo alcuni mesi di infortunio. Al momento, dopo questa ennesima dimostrazione di superiorità, non sembra scorgersi all’orizzonte una tennista capace di contenderle il titolo degli Australian Open.

Come nella sfida fra Federer e Hewitt, due ex numero uno si sono sfidate nell’atto conclusivo del torneo di Auckland: Venus Williams e Ana Ivanovic. La maggiore delle sorelle Williams, ora 47 del ranking, aveva raggiunto la sua prima finale Wta dall’ottobre 2012 grazie al ritiro della connazionale Jamie Hampton che ha rinunciato a causa di un problema all’anca accusato durante il riscaldamento. Nell’altra semifinale, la Ivanovic aveva superato per 6-0 7-6 (3) la belga Kirsten Flipkens. Venus ha dovuto rimandare l’appuntamento con la vittoria visto che la serba si è imposta con il punteggio di 6-2 5-7 6-4.

Se nel torneo maschile, i giochi sono aperti in vista degli Australian Open con una leggera preferenza per il trio Djokovic-Nadal-Murray, nel torneo femminile Serena Williams appare più di un gradino superiore a tutte le altre. Azarenka e forse Sharapova, le accreditate al ruolo di finaliste. Per fortuna, il tennis – come tutti gli sport – non è una scienza esatta e fra l’incognita meteo (notoriamente si gioca ad alte temperature sul cemento australiano), quella degli infortuni e le possibili sorprese, attendono notti insonne per tutti gli italiani appassionati di tennis.

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Claudio Curti