Il Festival di Sanremo è una manifestazione musicale che si svolge ogni anno nella omonima città dal 1951 e rappresenta uno dei più grandi eventi mediatici proposti dalla Rai, Tv di stato italiana.
Il palcoscenico del teatro Ariston ha rappresentato per il passato e rappresenta ancora oggi, seppure in misura differente, un traguardo da raggiungere in termini di popolarità per i suoi partecipanti e una vetrina insostituibile per gli emergenti.
Pur accogliendo artisti dalle carriere già consolidate, il Festival ha da sempre dato molto spazio ai nuovi talenti, vantando due categorie in gara: quella dei ‘big‘ e quella dei ‘giovani‘.
Ma l’evolversi dei tempi, gli enormi passi avanti della tecnologia, il cambiamento dell’industria musicale e le nuove modalità di fruizione della musica stessa sembrano avere inciso pesantemente sull’impatto che la manifestazione ha sulle vendite di dischi.
Ogni anno si avvicendano interpreti provenienti dalle case discografiche più disparate come Sony, Universal, Sugar, Warner Music.
Marco Mengoni, che vinse il concorso con ‘L’essenziale’, rappresenta uno dei talenti che maggiormente è stato favorito dalla partecipazione contest, registrando 120 mila copie vendute con #Prontoacorrere.
E’ molto probabile che il Festival della canzone italiana, così come tutte le cose presenti in natura, abbia risentito dei cambiamenti della società e della evoluzione dei tempi. La sua struttura è rimasta più o meno fedele a quella originale, forse un po’ sorda ai richiami della modernità e lenta nel percepire le infinite mutazioni del mondo esterno.
Tutte le case discografiche sono d’accordo nel ritenere che i risultati conseguiti dai propri artisti siano il frutto di esperienze riferibili solo alle singole esperienze, cosa che rende impossibili e inutili parallelismi e generalizzazioni.