Clamoroso a Genova. Il Derby della Lanterna, momento unico del calcio italiano, più per lo spettacolo offerto dagli spalti che per la qualità tecnica mostrata in campo, rischia di perdere uno degli indiscussi protagonisti: i tifosi genoani.
COMUNICATO UFFICIALE GRADINATA NORD
“Giocare il derby alle 12.30 è una scelta scellerata che merita una risposta decisa e determinata.
Prenderemo di mira chi è responsabile di questo schifo: le televisioni a pagamento, i giornalisti che sul calcio mangiano e sui tifosi sputano e la lega calcio. Chiunque volesse entrare al Ferraris troverà uno stadio spoglio: niente tifo, nessuna sciarpa, nessuna bandiera, nessuna coreografia…la nostra coreografia la vedrete in mezzo alla strada!!!!Noi siamo pronti a vendere cara la nostra pelle, voi preparatevi a difendere la vostra!
!!NO AL CALCIO MODERNO!!
TUTTI FUORI DALLO STADIO…..FINO ALL’ULTIMO UOMO!!!!I gruppi ultrà della Gradinata Nord”
Un comunicato duro che non lascia spazio ad interpretazioni, aumentando la tensione verso una partita considerata giù di per sé ad alto rischio.
Nei prossimi giorni sono quindi attese le reazioni dei “cugini” e rivali della Sampdoria. Il confronto, quello leale sugli spalti, non ci sarà dunque.
Il calcio italiano ancora una volta offrirà ai propri tifosi e agli appassionati che ci seguono dall’estero il solito spettacolo di uno stadio vuoto e senza colore, come purtroppo siamo abituati a vedere sempre più spesso.
A prescindere dalle decisioni e dalle posizioni prese, a cui non spetta a noi dare un giudizio, rimane l’amarezza per la situazione che si andrà a verificare domenica 2 febbraio. Qualsiasi derby è più che mai un patrimonio della città, di quei tifosi che amano e vivono per la propria squadra e meriterebbe il giusto calore, colore ed un sano confronto sugli spalti.