Dall’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia, arriva una scoperta a dir poco sensazionale: una terapia per sconfiggere il tumore al polmone.
Una donna di 67 anni, da dieci in cura contro un carcinoma metastatico del polmone, non solo si è salvata, ma è addirittura in fase di guarigione.
Il primario della S.C. Oncologia, Lucio Crinò, ha stupito tutti affermando “Stiamo ottenendo un risultato straordinario. Le terapie sono state sviluppate su base molecolare e la peculiarità del caso consiste nell’individuazione, nel nostro laboratorio, di due diverse mutazioni: EGFR ed ALK. Quest’ultime, hanno consentito questo efficace trattamento tuttora in corso, con due diversi tipi di farmaci definiti ‘intelligenti’. I due cloni neoplastici da noi rilevati, uno con mutazione EGFR, appunto, e l’altro con translocazione di ALK, hanno dato risposte positive per due anni alla terapia con Gefitinib, con la quale è in cura la paziente, con esito favorevole, al Crizotinib“.
Il grande lavoro di ricerca ha un altissimo valore e livello internazionale, ed ha raccolto il plauso dell’AIRC (Associazione Italiana della Ricerca del Cancro) che contribuisce nel finanziamento della ricerca dell’Oncologia medica di Perugia.