Il derby della Meseyside, uno dei confronti cittadini più antichi ma soprattutto più attesi d’Inghilterra, ieri sera si è tinto inequivocabilmente di rosso. Il Liverpool ha infatti letteralmente distrutto i cugini dell’Everton per un punteggio finale di 4 reti a 0, mandando in visibilio i supporters giunti ad Anfield.
In quello che è il derby numero 220 della storia, il primo si giocò nel lontano 1894, il tecnico del Liverpool Brendan Rodgers è costretto a rinunciare a diversi uomini importanti del calibro di Sakho, Agger, Johnson, Lucas ed Allen, fuori per infortunio. Stessa sorte per il collega Martinez che deve fare a meno di Oviedo, Coleman e soprattutto Deulofeou, il talentino cresciuto nella cantera del Barcellona.
Nonostante le pesanti assenze da ambo le parti le scintillanti premesse per questa grande partita non vengono di certo disilluse. I ritmi sono sin dall’inizio altissimi, quasi forsennati, con un pressing infernale praticato da entrambe le compagini su ogni portatore di palla.
Con il passare dei minuti però i valori individuali dei Reds vengono fuori e Steven Gerrard, su assist di Suarez, segna il goal del vantaggio con un preciso colpo di testa. E’ la rete che dà il via allo show del Liverpool. A complicare ulteriormente i piani dell’Everton ci pensa il malcapitato infortunio a Lukaku, sostituito da un Naismith non in grado di garantire la stessa presenza fisica in area di rigore dell’attaccante belga.
Il Livepool prende sicurezza e sfruttando la velocità e la tecnica dei propri uomini offensivi punge in contropiede i lenti difensori dell’Everton. Suarez, Sturridge, Coutinho e Sterling vengono ripetutamente lanciati in profondità e in due minuti, intorno alla mezzora del primo tempo, è proprio l’attaccante inglese Sturridge, assistito dai compagni, a rifilare la micidiale doppietta che chiude di fatto la partita. Le squadre vanno negli spogliatoi sul parziale di 3-0.
Nonostante l’intervallo avrebbe dovuto permettere agli uomini di Martinez di schiarirsi le idee, la ripresa ricomincia nella stessa identica maniera del primo tempo: l’Everton attacca, il Liverpool fa densità nella propria metà campo e riparte. Al minuto 50 Suarez sfrutta un pasticcio dei difensori centrali e, dopo aver fatto 40 metri palla al piede tenendosi alle spalle Alcaratz e Jagielka, gonfia la rete con un preciso sinistro che va ad infilarsi nell’angolino basso ad Howard battuto. E’ il goal che pone fine a qualsiasi speranza dell’Everton di rientrare in partita.
Nei restanti 40 minuti c’è spazio per un rigore sbagliato da Sturride, che vede sfumare così la possibilità dell’Hattrick personale, e per i continui tentativi dei Toffees che provano più con il cuore che con il gioco ad impegnare Mignolet ma la difesa del Liverpool tiene botta nonostante le assenze.