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Categorie: Economia News Sport

Facebook batte Twitter nel social Super bowl

Published by
Cecilia Stuani

Sono i Seattle Seahawks i vincitori assoluti per l’edizione numero 48 del tanto atteso Superbowl 2014. La squadra di Washington ha battuto i Denver Broncos con il pesantissimo risultato di 43 a 8, in un match apparentemente senza storia, ribaltando tutte le migliori previsioni della vigilia che vedevano una gara aperta e combattutissima come auspicato anche da Barack Obama: ” Sarà una partita testa a testa ed aperta sino alla fine”, aveva dichiarato lo stesso presidente degli Stati Uniti a meno di ventiquattro ore dall’incontro.

Ma mentre le due squadre si affrontavano in campo a suon di touchdown in rete impazzava il social Super bowl, un contest con protagonisti Facebook e Twitter ( ma più in generali tutti i principali social media) nella sfida per il primato di “social screen” ovvero il social network più utilizzato per scambiare messaggi e comunicare dagli oltre 100 milioni di telespettatori durante le fasi cruciali del match. Secondo quanto riportato da MarketingLand, uno dei principali siti internet che si occupano di previsioni ed analisi dei dati, sarebbe Facebook il vincitore del social Superbowl battendo Twitter di pochissimo in una sfida del del tutto aperta fino alla fine della gara tra Seattle e Denver.

Il Super bowl 2014 ha fatto registrare un record assoluto per quanto riguarda gli hastag che hanno visto un utilizzo complessivo nel 57% degli spot pubblicitari trasmessi in tv durante la gara. Analizzando singolarmente tre dei principali social media possiamo notare come il logo di Facebook sia stato utilizzato nel 9% delle pubblicità mentre Twitter nel 7% dei casi, segue YouTube impiegato in tre dei 54 spot promozionali trasmessi. Attraverso un post nella sua pagina ufficiale Twitter ha reso noto come 24,9 milioni di tweet relativi al Superbowl siano stati inviati in quattro ore incluse quelle in cui le due squadre si stavano affrontando in campo; Facebook dal canto suo ha fatto sapere come il post sul Super bowl pubblicato nella sua community sia stato commentato da oltre 50 milioni di utenti per un totale di circa 185 mila interazioni durante il Super bowl.

T-Mobile,operatore multinazionale di telefonia per smartphone che gestisce reti GSM in Europa e negli Stati Uniti, ha deciso di promuovere i suoi servizi attraverso un campagna pubblicitaria online con gli hastag dei principali social network: Facebook, Twitter, Instagam e Google+, proprio sfruttando l’appeal che ha il Super bowl negli Stati Uniti. Ma anche in questo caso è stata la community di Marck Zuckenber ad avere maggiore visibilità, infatti durante tutto il match, per scelta della stessa T-Mobile, sono stati trasmessi esclusivamente spot recanti il logo di Facebook.

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Cecilia Stuani